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Serie A, i 10 punti chiave del protocollo: dai test ai ritiri
I 10 punti chiave del protocollo FIGC per la ripresa degli allenamenti in Serie A: dai test clinici ai maxi ritiri
La Serie A è in attesa delle disposizioni governative in merito alla ripresa degli allenamenti, che dovranno essere effettuati secondo le linee guida dettate dalla FIGC nel protocollo ufficiale presentato al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Sono dieci i punti chiave del documento, che garantirebbe la massima sicurezza a calciatori e addetti ai lavori durante il periodo di preparazione al campionato
Sanificazione: ogni ambiente di lavoro all’interno dei centri sportivi sarà disinfettato. Tre velocità: Priorità alla Serie A, poi la B e infine la C. Gruppo squadra: ogni club dovrà selezionare un numero di persone che starà in ritiro. Test: ciascun membro del gruppo verrà sottoposto a uno screening completo per valutarne la condizione di salute. Ritiro: il gruppo alloggerà in strutture private per evitare il rischio di nuovi contagi. Distanziamento: solo allenamenti individuali per i primi sette giorni con distanza obbligatoria di due metri.
Normalità: dopo una settimana, nuovi test per confermare le negatività dei componenti del gruppo e indicare la possibilità di allenarsi in maniera collettiva. Positivi: se un calciatore contrae il virus, verrà messo in isolamento senza causare lo stop della stagione. Contributo: per ogni kit di test acquistato, i club ne pagheranno un altro per i cittadini. Nuovo protocollo: dopo due settimane, la commissione medica della FIGC presenterà al Governo un nuovo documento per la ripresa delle partite di Serie A.