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Serie A, De Siervo: «Oggi parte il road show della Lega. Il calcio italiano può essere leader»
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha fatto il punto sul momento del calcio italiano : le dichiarazioni
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha fatto il punto sul momento del calcio italiano, facendo un importante annuncio. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Leaders, uno dei più importanti incontri mondiali dell’industria sportiva, ad Abu Dhabi.
ROAD SHOW – «Da oggi parte il road show della Lega Serie A che durerà sei mesi e toccherà 5 continenti in vista del prossimo ciclo di vendita dei diritti audiovisivi. Questo l’annuncio che facciamo direttamente dal palco di Leaders, uno degli eventi internazionali di sport più importanti. A pochi metri da qua abbiamo aperto la nostra nuova sede, dopo New York nello scorso mese di maggio viviamo un altro momento storico e fondamentale per la nostra media company, per crescere e lanciarci nel futuro».
CALCIO ITALIANO – «Quando siamo arrivati in Lega Serie A avevamo 3 sponsor da oltre 20 anni e in soli 3 anni i partner sono diventati 10: brand internazionali che hanno raddoppiato il nostro fatturato, testimoniando la fiducia e l’interesse nel nostro prodotto. In questi anni abbiamo lavorato con i club della Lega Serie A in maniera costruttiva e collettiva per valorizzare i loro asset, ovvero i calciatori, con una crescita maggiore di contenuti e visibilità. Il nostro calcio può vantare brand globali e starpower players come Di Maria, Ibrahimovic, Leao, Osimhen, Dybala, Immobile, Lukaku e Lautaro solo per citarne alcuni, ma ce ne sono tanti altri».
PROGETTO – «Abbiamo anche costituito e spingeremo il progetto Leggende, Ambassador internazionali come Totti, Del Piero, Vieri, Cannavaro, Kakà e Shevchenko, tutti capaci di portare il calcio italiano nel mondo. Il nostro prodotto che esprime valori come passione unica dei tifosi, innovazione tecnologica ed il Made in Italy è il valore unico e differenziante nella strategia internazionale. Nel mondo amano il nostro Paese e la Serie A».
LEADER – «Per essere leader nel mondo dobbiamo vincere a livello internazionale e mai come in questo momento il calcio italiano sta diventando importante in Europa. Una specie di all in con il Napoli che sta battendo ogni record. E le altre sei squadre tutte in corsa nelle competizioni europee. È vero, il nostro, come dicono in molti, è il campionato più difficile del mondo per tattica, ma è anche quello più avvincente con quattro differenti squadre che potrebbero aggiudicarsi il titolo in quattro anni, a differenza di Bundesliga e Ligue 1. Questo è un grande valore anche per chi compra e distribuisce in nostro prodotto. Mai come in questa fase di presentazione e vendita del nuovo ciclo dei diritti televisivi internazionali e domestici è fondamentale avere una Lega unita e compatta che lavori insieme per la valorizzazione del prodotto».
ESPORTARE IL CALCIO – «Il futuro passa anche da qui con una popolazione al 50% sotto i 25 anni, abbiamo oltre 30 milioni di fan della Serie A nel MENA (Middle East and North Africa) e calciatori come Amrabat nella Fiorentina, Maleh nel Lecce, Fares nella Lazio, Bennacer nel Milan, Zedadka nel Napoli, Bronn nella Salernitana, Sabiri e Leris nella Sampdoria, Harroui nel Sassuolo, Bourabia nello Spezia e Masina nell’Udinese. Stiamo lavorando con tutte le istituzioni sportive locali, mentre distribuiamo le nostre partite con la piattaforma OTT Starzplay e la TV lineare Abu Dhabi Media. Amplifichiamo il nostro calcio con la piattaforma Kooora, digital leader in lingua Araba con oltre 20 milioni di utenti unici al mese, e produciamo contenuti di grande qualità come il video lanciato oggi e prodotto con XDubai, eccellenza in questo territorio nell’entertainment».