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L’inizio della Sampdoria: buoni spunti ed errori evitabili. Il calendario pesa
Cinque punti in sei partite per la Sampdoria di D’Aversa: c’è un’idea di gioco. Il calendario ed errori banali si fanno sentire
Premettendo che qualsiasi giudizio definitivo sulla Sampdoria dopo solo sei giornate sarebbe poco sensato, ma alcune indicazioni da questa partenza sembrano già essere arrivate. La squadra di Roberto D’Aversa ha cambiato poco nel corso della sessione di calciomercato ma, ad oggi, il tecnico blucerchiato non ha ancora avuto a disposizione tutta la rosa, un fattore, comunque, non trascurabile.
Cinque punti in sei giornate per la Sampdoria che ha mostrato alcuni sprazzi di bel gioco in questo avvia, al di là dei risultati, condizionati, ovviamente, da un calendario terribile: i blucerchiati hanno già affrontato quattro delle prime cinque squadre della scorsa classifica di Serie A. Se si aggiunge che il Sassuolo è subito a ridosso delle big, nell’unica gara davvero abbordabile i ragazzi di D’Aversa hanno compiuto la missione (0-3 ad Empoli). Contro Milan, Inter, Napoli e Juventus la Samp non ha rinunciato a giocare, ha lottato, ha corso e ha dimostrato una certa identità, al netto del punteggio. Forse con i bianconeri c’è stato un leggero calo fisico ma è comprensibile. I sette gol subiti nelle ultime due sfide non possono che condizionare le valutazioni sulla retroguardia, fino a giovedì scorso tra le migliori (numericamente parlando) in Italia. Con l’Udinese servirà riprendere il cammino, anche in termini di punti. Negativo, invece, l’eccessivo numero di errori, sia in fase di disimpegno, si in quella di impostazione. Gli sbagli dei singoli hanno compromesso alcuni match che con una maggiore concentrazione sarebbero potuti finire diversamente. Da domani si ricomincerà a lavorare in vista dell’incontro con i friulani per tornare a muovere la classifica.