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Gotti carica l’Udinese: «La Sampdoria ha qualità. Mi aspetto una reazione»

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Luca Gotti, tecnico dell’Udinese, ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia del match contro la Sampdoria. Le sue dichiarazioni

Luca Gotti, tecnico dell’Udinese, ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia del match contro la Sampdoria. Le sue dichiarazioni.

REAZIONE – «Ci siamo detti ciò che dovevamo dirci e che delle situazioni di emergenza ci siano. Ci si possono dire delle cose ma poi ciò che va fatto è reagire in concreto sul campo e questo passaggio è l’aspetto più difficile da mettere in pratica».

EMERGENZA – «Contro il Bologna abbiamo perso Arslan e De Maio che non hanno avuto grossi problemi, ma sufficienti a non consentirgli di rientrare entro il 23 maggio. Si aggiungono alla lunga lista di giocatori che hanno terminato anzitempo questo campionato. Per Nuytinck la prognosi è leggermente inferiore, che va comunque oltre il 23 maggio anche se Bram dice che sta provando il tutto per tutto per anticipare il suo rientro in campo ed essere a disposizione almeno per l’ultima partita».

DACIA ARENA – «In casa non vinciamo dal 6 marzo. Deve essere uno stimolo per invetire la rotta. È importantissimo avere questi stimoli per chi svolge il nostro lavoro. Mi pesa particolarmente il fatto che in casa nostra la vittoria manchi da così tanto e l’epilogo delle gare con Juventus e Bologna acuisce ulteriormente questa amarezza».

OBIETTIVI – «Nello sport bisogna sempre cercare di vincere. Domani sulla carta i presupposti saranno i medesimi della partita col Bologna: si incontrano due squadre che proveranno a dare il loro massimo senza particolari patemi».

SAMPDORIA – «La caratteristica che rende questa avversaria indigesta non solo all’Udinese, ma anche alle altre squadre è che la Sampdoria dispone di parecchi giocatori di qualità, soprattutto in attacco, dove i suoi elementi hanno parecchi gol nelle loro corde. Alla Samp non puoi concedere tanto perché vieni subito punito. Noi abbiamo pagato il conto negli ultimi match contro di loro. Il primo dei tre con me alla guida è stato fortemente condizionato da un’espulsione all’inizio della ripresa. Gli altri due hanno mostrato una faccia, a noi favorevole, nei primi 70 minuti, e nel tempo rimanente un’altra che ci ha imposto di pagare il conto. Cerchiamo di far tesoro delle esperienze passate».

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