2014
Serena: «I collaboratori di Mancini? Adani…»
Walter Mazzarri, oramai ex allenatore dell’Inter, è stato esonerato questa mattina dalla sua carica di allenatore della prima squadra, e con lui, tutti i suoi collaboratori. Al suo posto dovrebbe tornare dopo le esperienze con Manchester City e Galatasaray Roberto Mancini, che dovrebbe firmare un contratto biennale in serata. Nella scorsa esperienza all’Inter il suo vice era un certo Sinisa Mihajlovic, al City e al Galatasaray i suoi collaboratori più stretti erano fortemente tinti di blucerchiato visto che si trattava di Attilio Lombardo e David Platt. Per questa nuova avventura l’ex numero 10 doriano non dovrebbe discostarsi dalla sua vecchia guardia, tranne ovviamente per Mihajlovic, saldamente sulla panchina della Samp da quarto in classifica. Al suo posto, tra i collaboratori del Mancio, potrebbe esserci Daniele Adani, ex difensore di Inter e Fiorentina e attualmente commentatore tecnico e opinionista per Sky Sport.
Per commentare questi nuovi innesti nell’organico nerazzurro Gianluca Di Marzio ha contattato un ex blucerchiato, Michele Serena: «Ho giocato con tutti quelli di cui si parla, ai tempi della Samp. Con Lele all’Inter. Siamo stati tutti compagni di squadra. Una volta che la società ha deciso di fare questo passo, sarà stata conscia di ogni rivolto. Avrà valutato ogni aspetto. In un colpo solo potrei ritrovare tanti ex compagni di viaggio tutti insieme, nella squadra per cui tifo: è davvero una bella emozione. Quello è un gruppo storico, che ha già lavorato insieme: la new entry potrebbe essere Lele. Ma lui mi piace molto sentirlo parlare, da opinionista. Mi dà la sensazione di grande competenza, non dice mai banalità. Sono contento per lui se dovesse entrare nello staff».
«Quando giocavo con loro – prosegue Serena ai microfoni di Gianlucadimarzio.com – io ero uno dei giovani: loro facevano i veterani, le chiocce. Io dovevo solo pensare a fare tesoro dei consigli. Di aneddoti, mi ricordo qualche gol di Roby, davvero indimenticabile. Poi ha cominciato la carriera da allenatore e insomma… non sta a me sottolinearla perché è sotto gli occhi di tutti. Non nego di avere un po’ il sangue nerazzurro, ritrovarmi tutti questi amici che hanno la possibilità di guidarla mi fa davvero piacere. La seguirò ancora con più affetto. Un grosso in bocca al lupo a tutti».