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Sentenza caso Livingston: accolto il patteggiamento di Ferrero
Notte insonne per Massimo Ferrero, che oggi ha dovuto rispondere del fallimento della compagnia aerea Livingston davanti al Tribunale di Busto Arsizio. Quest’ultimo, dopo diversi rinvii, ha infine accolto la richiesta di patteggiamento del numero uno blucerchiato e dei suoi legali (Luca Ponti di Udine, Carmine ed Enrico Giovine di Salerno), decretando così una pena pari a un anno e dieci mesi, relativamente moderata per un fallimento da 40mln di euro.
A Ferrero, rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta, sono state riconosciute le attenuanti generiche, in quanto giudicato ricoprente un ruolo non centrale nella vicenda, mentre non gli è stata concessa la condizionale, in quanto aveva già ricevuto una condanna definitiva in giovane età (non per reati finanziari). Come riportato dall’edizione online di Repubblica, il presidente della Sampdoria con ogni probabilità non sarà destinato al carcere, bensì a misure alternative, come i servizi sociali.
Gli innumerevoli rinvii sono stati dovuti alla volontà del giudice, il quale voleva definire una cifra per il risarcimento in sede civile che il presidente e i suoi legali avevano dichiarato di voler versare: l’accordo, secondo fonti vicine alla difesa, è stato trovato per una cifra vicina al milione di euro.