2013
Sensibile sui gioielli blucerchiati Poli, Obiang e Zaza
L’ex ds blucerchiato, Pasquale Sensibile, è stato raggiunto in esclusiva dai microfoni di Tuttojuve.com interpellato soprattutto sui gioielli di casa Sampdoria. Le prime parole riguardano Andrea Poli, un centrocampista che finalmente ritrova anche la Nazionale dopo le sporadiche apparizioni di inizio stagione: dopo un anno all’Inter l’ex Treviso sembra aver trovato la sua definitiva consacrazione: «Esprimo solo un giudizio tecnico, perché non voglio entrare nello specifico di dinamiche di mercato che non mi competono più. Andrea Poli è un ragazzo perbene e molto sensibile. A inizio stagione ha patito l’epilogo della vicenda Inter ed il mancato riscatto. Si è rimboccato le maniche, riconquistandosi il posto da titolare e tornando protagonista assoluto del centrocampo sampdoriano. Credo sia legittimo da parte dei top club considerare Poli come un possibile e valido rinforzo. La presenza alla Juventus di alcuni dirigenti che acquistarono Poli ai tempi della Sampdoria mi può far pensare che i bianconeri possano partire dieci metri avanti nella corsa a Poli».
Poi Sensibile passa a parlare di Simone Zaza, attuale capocannoniere della Serie B e conteso tra Juventus e Milan, stando ai recenti rumors di mercato: «Oggi non è bello dire me l’aspettavo. Quando le cose vanno bene, spuntano mille papà pronti ad accaparrarsi meriti. Io non parlo di quello che ho fatto per Simone Zaza, ma di quello che ho fatto con Simone Zaza. Quando arrivai alla Sampdoria discussi col ragazzo, perchè ritenevo avesse bisogno di un anno di apprendistato in Prima Divisione. Simone preferì accasarsi in Serie B e lo accontentammo. Juve Stabia, però, non trovò spazio, collezionando appena tre presenze. Così il 3 gennaio, complici i buoni rapporti con Giovanni Dolci del Viareggio, mandammo Simone in Versilia. I fatti hanno dimostrato come un’esperienza in Lega Pro potesse giovare alla sua crescita. Lì ha compiuto salto di qualità, siglando dodici reti compresi i Playout e salvando la squadra toscana dalla retrocessione. Posso confermarle come ci fossero almeno quindici richieste di Serie B in estate per Simone. Ascoli fu ritenuta la piazza ideale sia dal sottoscritto che dal ragazzo e dal suo agente. Fu un’operazione intelligente a tutela di entrambi i club: per la Sampdoria in quanto nell’affare non inserimmo nessun vincolo di riscatto da parte dell’Ascoli che al tempo stesso ha avuto e beneficiato di una scaletta di valorizzazioni legate alle presenze e ai gol. Zaza ora si sta ritagliando una considerazione a livello internazionale. La Samp dev’essere contenta perchè ha ottenuto una valorizzazione totale di un giocatore di sua proprietà».
Non poteva mancare anche un commento sul rinnovo e sull’ottimo rapporto che Sensibile aveva con Maifredi, l’agente del giocatore, negli ultimi giorni al centro di una querelle legale con la società: «Da parte mia posso dire che avevo già in mano un accordo per prolungare il contratto con l’agente del giocatore Christian Maifredi, con il quale ho ottimi rapporti».
Infine la chiusura è su Pedro Obiang, centrocampista lanciatissimo dalla scorsa metà di stagione ed esploso definitivamente come Poli nel corso di questa stagione sotto la guida di Ciro Ferrara prima e Delio Rossi poi. Ma l’anno scorso ci fu il rischio di perdere lo spagnolo: «Il primo problema legato in ordine cronologico al mio arrivo a Genova fu legato alla richiesta da parte di Pedro Obiang di essere ceduto. La Sampdoria che stava nascendo con il sottoscritto sarebbe stata improntata sui giovani. Pedro partì titolare e poi perse il posto per un infortunio al ginocchio durante la gestione Atzori. A gennaio cedemmo Palombo all’Inter, ma decidemmo espressamente di non sostituirlo proprio per puntare e lanciare Pedro. I giovani, infatti, non è sufficiente acquistarli, ma bisogna anche ritagliar loro uno spazio importante. A Genova ho trovato ragazzi molto importanti, frutto del lavoro importante delle gestioni precedenti. Comunque da parte nostra abbiamo dimostrato di voler puntare su questi ragazzi, non a caso la Sampdoria era la seconda squadra con l’età media più giovane del campionato di Serie A. Obiang è stato valorizzato dalla Sampdoria degli ultimi due anni. Parliamo di un ragazzo intelligente e dotato di una cultura fuori dal comune. Sa interpretare il ruolo di centrocampista in maniera moderna, svolgendo in maniera straordinaria entrambe le fasi. Lo ritengo fra i migliori prospetti d’Europa in assoluto».