2013

Sensibile su Benitez: «Voleva essere subito competitivo»

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Rafa Benitez è arrivato in Italia, al Napoli, ma non si è dimenticato di chi ha provato a trattenerlo nel Belpaese dopo la risoluzione contrattuale con l’Inter: «Parlai in maniera seria con la Sampdoria, ma quello non era il momento giusto per concludere l’affare – ha detto qualche giorno fa l’ex Liverpool – comunque l’idea di calcio della società è buona e quindi penso che faranno ancora molto bene in futuro».

Ieri sera Pasquale Sensibile è stato ospite negli studi di Sky, nella trasmissione “Speciale Calciomercato”. L’ex diesse blucerchiato ha raccontato dell’incontro che ci fu a Londra: «Molti lo smentirono, altri ironizzarono. A me faceva gioco il fatto che tanti non ci credessero; in realtà, a livello personale è stata una esperienza incredibile perchè ho avuto modo di conoscere un professionista di altissimo profilo, che ha avuto una disponibilità fuori dal comune. L’altra sera ero davanti al televisione quando Benitez ha usato due termini che hanno dato valore a quella piccola avventura: ha detto che lo abbiamo incontrato in maniera seria e rigorosa. Noi avevamo appena vinto il campionato di Serie B con una rimonta straordinaria e volevamo dare un taglio internazionale».

Perchè scegliere proprio Benitez?: «Ho pensato di poter giocare sul fatto che lui fosse fermo da un anno che volesse tornare in Italia per far ricredere qualcuno. In realtà l’accordo economico con lui non è mai stato un problema e ci ha riflettuto una settimana ma non è riuscito a rinunciare all’idea di essere competitivo da subito, ma la Sampdoria non poteva garantirglielo. La stagione successiva, che seguiva la retrocessione, doveva servire a limitare le ferite e quindi non potevamo garantire sul mercato gli interventi che richiedeva il mister, benchè gli avessimo detto che nella Sampdoria c’erano dei giovani molto competitivi. D’altra parte, fin quando ci siamo stati io e Ferrara, non siamo mai andati sotto le ultime tre posizione. Era a metà classifica quando Ciro è stato esonerato ed ha finito a metà classifica».  

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