2014

Mustafi: «Alla Samp sono diventato un difensore completo»

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Il 28 febbraio scorso in Germania venne fatto conoscere dal quotidiano “Der Spiegel”: Shkodran Mustafi, chiamato per la prima volta in nazionale tedesca da Loew, fu ribattezzato Mister X. Nessuno si ricordava di lui, dei suoi trascorsi all’Amburgo e nelle sue giovanili, ma lo avevano riscoperto alla Sampdoria. A distanza di quattro mesi e mezzo, la storia è ben altra: tre partite giocate ai Mondiali e solo un infortunio ha tolto di mezzo il difensore blucerchiato, che altrimenti avrebbe potuto collezionare qualche altro gettone di presenza.

Ora Mustafi attende la finale, ma ricorda: «Qualcuno ha dovuto cercare il mio nome su Google per cercarmi – ricorda il difensore, come segnala “Il Secolo XIX” – ma da quel giorno sono trascorsi quasi cinque mesi e ho avuto modo di vendicarmi, sportivamente parlando». E pensare che Mustafi era pronto per partire per le vacanze, finché Loew non l’ha chiamato e gli ha comunicato che sarebbe stato convocato al posto di Reus. Alla prima gara contro il Portogallo, Mustafi ricorda: «Non pensavo di poter entrare in campo. Non sono bravo a fare i conti e non inizierò proprio ora a occuparmi di matematica». Fatto sta che poi Shkodran è entrato contro Portogallo e Ghana nella fase a gironi, mentre è partito titolare contro l’Algeria negli ottavi di finale.

Pare che anche l’Arsenal sarebbe sulle sue traccie, ma Mustafi ricorda vagamente la sua esperienza in Premier, vissuta tra le riserve dell’Everton: «In Inghilterra sono cresciuto parecchio sotto il profilo atletico, ma è alla Samp che sono diventato un difensore completo. Non esiste miglior campionato di quello italiano per uno che gioca nel mio ruolo. Anzi, è proprio in Italia che ho avuto la possibilità di giocare sia in fascia che al centro». E sulla finale del Maracanà contro l’Argentina: «Sarebbe una follia pensare ancora al 7-1 di Belo Horizonte. Ogni partita ha la sua storia e l’Albiceleste è solida con un Messi affamato».

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