Scanziani: «Sarò sempre un tifoso Samp. Mihajlovic…»

Lui fu il primo ad alzare un trofeo per la Samp: la Coppa Italia a metà degli anni ’80. Alessandro Scanziani, doppio ex di Inter-Samp, era la classica mezzala e ha aiutato a scrivere la storia della società blucerchiata. I ricordi sono diversi tra Genova e Milano: «Sono due periodi diversi ed imparagonabili. Perché se è vero che l’Inter mi ha fatto conoscere in tutt’Italia, la mia realizzazione arriva con la maglia blucerchiata – esordisce Scanziani – Nella prima stagione raggiungiamo la promozione nella massima serie e qualche anno dopo vinciamo la prima Coppa Italia nella storia della Sampdoria». Blucerchiati in difficoltà, ma Mihajlovic pare aver dato una piccola scossa: «Fino a un secondo prima della partita con la Lazio ero molto preoccupato, poi ho visto in campo una nuova Sampdoria: diversa nell’atteggiamento, combattiva e tosta – racconta il doppio ex di domani – Spero non sia soltanto una semplice sferzata dovuta al cambio d’allenatore, ma che sia l’inizio di un nuovo percorso. Se tutta la squadra dà il centodieci per cento si può salvare».

Per alcuni manca un leader dentro lo spogliatoio: «Un leader non è per forza colui che grida sempre, può essere anche silenzioso e in grado di trascinare i compagni con il carisma – commenta Scanziani a “Il Corriere Mercantile” – Maresca o Palombo avrebbero potuto interpretare questo ruolo, ma sono stati messi da parte, seppur in periodi diversi». Domani partita particolare: «Spero che sia bella e che finisca in pareggio, credo che potrebbe bastare ai blucerchiati. Il vero suicidio è stato perdere contro il Sassuolo». Per Inter-Samp, Thohir ha invitato molti ex nerazzurri e Scanziani sarà presente: «Sì. Toldo (ex portiere nerazzurro, ndr) aveva pensato di riunire vecchie glorie nerazzurre. Thohir l’ha superato». Sul finale della gara, Scanziani non si lancia in pronostici: «Io non indovino mai. Quindi dico vittoria dell’Inter, chissà che non arrivino tre punti per la Samp (ride, ndr) – chiude l’ex blucerchiato – C’è poco da fare, sono e sarò sempre tifoso blucerchiato».