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Savoldi: «La Sampdoria mi sta simpatica, ma nel Genoa…»
L’ex attaccante del Napoli Savoldi: «La Sampdoria mi sta simpatica, ma nel Genoa gioca il mio amico Masiello»
Intervistato da La Repubblica, l’ex attaccante di Pisa, Napoli e Reggina Gianluca Savoldi ha commentato la ripresa della Serie A ormai vicina e le situazioni di classifica di Sampdoria e Genoa. Attuale tecnico degli Allievi del Lugano, alla maglia blucerchiata lo lega lo zio Gianluca, che la indossò tra il ’76 e il ’79.
RIPRESA – «Ripartono tutte le attività e quindi non ho dubbi. Si è tergiversato anche troppo. I dati del contagio confermano che le preoccupazioni delle scorse settimane sono alle spalle. L’emergenza è passata. Il calcio deve ripartire, non solo la Serie A, ma tutti. Abitando a Bergamo, penso di avere chiaro cosa sia successo, ma ora avrei fatto ripartire anche le scuole, come è successo praticamente ovunque in Europa».
CINQUE SOSTITUZIONI – «Il calcio diventa così un altro sport. Si falsa tutto. Non siamo il basket. Sono contrario senza dubbio».
SAMP E GENOA – «La Sampdoria mi è sempre stata simpatica, anche per il rapporto tra la tifoseria e quella dell’Atalanta, ma in rossoblù c’è Andrea Masiello, un grande amico. Ci lega un bellissimo rapporto, abbiamo giocato insieme, sono un suo grande tifoso».
RANIERI E NICOLA – «Dovranno lottare molto, ma prima dello stop avevano raddrizzato la situazione e devono solo riprendere come avevano finito. Ranieri è eccezionale nella gestione del gruppo, bravissimo ad entrare nella testa dei giocatori, una persona degna di grande stima. Davide mi piace tanto, è pragmatico. Tiene conto dei giocatori. Incarna il mio modello di tecnico, studia la squadra e decide di conseguenza. Sa proporre cose diverse. È anche un grande motivatore. Persona meravigliosa, sa trasmettere energia, fin da quando era calciatore. Questo Genoa mi ricorda l’Atalanta».
PERICOLO SERIE B – «Il rischio esiste, bisogna essere realisti. Per Brescia e Spal sarà molto dura, ma non c’è una terza candidata. Il Lecce è temibile. Poi sarà da verificare come riparte il Torino, perché si stava creando una brutta situazione. L’Udinese ha margini di errore limitati. Insomma, sarà una battaglia», ha concluso Savoldi.