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Sassuolo-Sampdoria, le pagelle: Defrel redivivo, Bereszynski distratto

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Le pagelle di Sassuolo-Sampdoria: prova di forza di tutto l’attacco blucerchiato, Bereszynski poco attento sul gol di Boga

SASSUOLO-SAMPDORIA: SINTESI E TABELLINO DEL MATCH
SASSUOLO-SAMPDORIA: GLI HIGHLIGHTS

Audero 5,5 – Attento sulla velenosa deviazione che complica il tiro di Di Francesco in avvio di gara, tranquillo quando deve giocare il pallone con i piedi, sicuro sulle uscite alte. Impossibile per lui intervenire sul gol di Boga, che gli sbuca a pochi metri, come su quello di Duncan, la cui conclusione viene deviata in modo decisivo da Andersen. Perfetto invece il piazzato di Babacar che si spegne all’incrocio e non gli lascia possibilità di intervenire. Tre gol sul groppone sono comunque tantini.

Bereszynski 6 – Giampaolo lo sceglie per contrastare la velocità di Di Francesco e Boga, ma nel primo tempo i ruoli si ribaltano ed è il polacco che si trova più spesso ad attaccare su quella fascia. Purtroppo però si fa trovare impreparato quando proprio Boga gli passa davanti sulla ripartenza dei padroni di casa e impallina Audero da pochi passi, un errore grave che avrebbe potuto riaprire la partita. Gestione più serena nella ripresa, col il Sassuolo che non crede più nella rimonta.

Andersen 6,5 – Prima frazione tranquilla per il danese, che controlla Djuricic senza patemi e funge spesso da regista arretrato, giocando un elevato numero di palloni. Le cose non cambiano con l’entrata in campo di Babacar, che non lo impensierisce troppo dal punto di vista dell’impatto fisico. Sfortunato nella deviazione che mette fuori causa Audero sul gol di Duncan.

Colley 6 – Stesso discorso fatto per Andersen: il Sassuolo in avanti è davvero poca cosa, lui si limita a controllare le folate di Berardi – ben poche, a onor del vero – dando una mano a Murru.

Murru 6,5 – Al contrario di Bereszynski partecipa molto meno alla manovra offensiva nei primi 45′, con la Samp che predilige attaccare sulla fascia opposta. Capito l’andamento del match il terzino si dedica soprattutto alla marcatura di Berardi e Lirola. Quando gli capita di scendere verso l’area avversaria, però, mette sempre in apprensione la difesa avversaria con ottimi traversoni: proprio lui mette l’assist per Praet in apertura di secondo tempo.

Praet 7 – Molto cercato dai suoi a inizio partita, scambia diversi palloni con i compagni di fascia Bereszynski e Gabbiadini, che gioca molto largo sulla destra per lasciar spazio di inserimento a Defrel. Imbuca e si propone in area continuamente, proponendo diversi cross e facendo venire il mal di testa all’ex compagno Ferrari. Poi finalmente il gol, con una bella spaccata. Festeggia la chiamata del Belgio nel migliore dei modi.

Ekdal 6,5 – Gestione sempre lucida del pallone, abbinata a chiusure difensive intelligenti. Dà sicurezza a tutto il reparto, mostrando tutta la sua personalità. Resta in campo fin quando il risultato non è praticamente in cassaforte nonostante non sia al top fisicamente per un fastidio al ginocchio, sintomo della considerazione di Giampaolo per lui (dal 41′ s.t. Vieira s.v. – Pochi minuti per il giovane inglese, che permette allo svedese di rifiatare).

Linetty 7 – Sradica il pallone ad un avversario e costruisce l’azione del secondo gol con un ottimo strappo, poi ristabilisce le due reti di vantaggio per i suoi poco dopo il gol di Boga. Ottimo anche l’assist per Gabbiadini nel secondo tempo, dopo aver raccolto un errato rinvio di Consigli. Finalmente di nuovo incisivo in fase offensiva, come non lo si vedeva da qualche tempo.

Defrel 7 – In occasione dello 0-1 si costruisce l’azione rubando il pallone a Sensi e la finalizza perfettamente. Peccato, solo un minuto dopo, che non riesca nel bis dopo aver rubato nuovamente il pallone ad un avversario. Si rifà poco dopo con l’assist per il gol di Linetty, a conferma del fatto che il brutto episodio di inizio settimana non lo ha condizionato e che Giampaolo ci ha visto giusto nello schierarlo titolare sulla trequarti (dal 21′ s.t Jankto 6 – Si posiziona a centrocampo con Praet che scala sulla trequarti. Giampaolo chiede al ceco qualche strappo che possa spaccare la difesa avversaria e di mordere le caviglie agli avversari, cosa che il classe ’96 fa senza problemi, in un momento della partita in cui il risultato è già fortemente indirizzato).

Gabbiadini 6,5 – Parte in sordina, bravo però nel pescare Quagliarella a centro area col suo sinistro telecomandato in occasione del gol di Defrel. Del trio offensivo è quello meno ispirato, ma un attaccante può essere importante anche senza segnare: partecipa infatti attivamente a tutte le azioni da gol della prima frazione, confermando le ottime qualità di palleggio che hanno spinto la Samp a portarlo a Genova a gennaio. Secondo tempo meno “cattivo” per l’ex Southampton, ma quando serve buttare dentro il gol della tranquillità il numero 23 non si fa pregare.

Quagliarella 7 – L’assist per Defrel è un cioccolatino che il francese non può non trasformare in gol davanti a Consigli. Si aggira sornione sulla trequarti neroverde finchè non gli arriva il pallone buono: tiro a giro e altro gol da cineteca della sua stagione. Da palati fini il velo per Defrel sul gol dell’1-3. Nella ripresa solo un miracolo di Consigli gli nega la doppietta (dal 38′ s.t. Sau s.v. – Qualche minuto in campo per preservare il divino Quagliarella da infortuni e per trovare un po’ di sintonia sul campo con i nuovi compagni).

SASSUOLO (3-4-3): Consigli 5; Demiral 5, Ferrari 5, Peluso 5,5; Lirola 6, Duncan 5,5, Sensi 5,5, Di Francesco 5 (dal 1′ s.t. Locatelli 6); Berardi 4,5, Djuricic 5 (dal 1′ s.t. Babacar 6,5), Boga 6,5

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