2014
Sansone: «Negli ultimi tempi avevo problemi fisici, ora sto meglio»
L’abbiamo ritrovato. Ci è voluto del tempo, ma alla fine Gianluca Sansone è tornato: gol contro l’Hellas, terza rete in campionato contro il Sassuolo. Ed è anche entrato nella storia blucerchiata con il gol più veloce negli annali del club: «Ah, mi fa piacere. In qualche modo è un piccolo primato. Penso sia il gol più veloce anche per me, non rirocrdo di averne segnato prima». Diciotto secondi, rapidissimo: «In realtà è stato tutto velocissimo, anche l’azione. Non ricordo nemmeno chi mi ha passato la palla. E nemmeno chi fossero i difensori del Sassuolo che mi hanno contrastato. Ricordo invece il tiro, perché ho colpito la palla con il destro, che non è propriamente il mio piede. E si è anche visto, non era irresistibile… ma ha sorpreso Pegolo e tanto basta».
IL GOL RITROVATO – Sembra impossibile che un giocatore non si ricordi il gol che ha fatto: «Ma è così, non mi ricordo altri particolari di quell’azione, nemmeno chi mi ha passato il pallone (Bjarnason, ndr). Quando sei lì ti concentri sopratutto sul pallone». Niente esultanza per Sansone: «Non l’ho voluto festeggiare. Sono stato bene e sono stato trattato bene nella mia stagione a Sassuolo. Non me la sentivo proprio di esultare. E spero che la mia ex squadra possa tirarsi fuori dai guai – afferma l’attaccante blucerchiato a “Il Secolo XIX” – Mancano ancora otto giornate e tutto è possibile. Mercoledì sera ci hanno messo in difficoltà». Meglio la rete contro l’Hellas di domenica: «Sì, anche perché arrivavo da un periodo personale difficile…».
GUAI FISICI PASSATI – A precisa domanda, Sansone si spiega meglio: «Che negli ultimi tempi non ho giocato molto. Un po’ per scelte tecniche e un po’ perché ho avuto problemi fisici, anche a livello di stomaco, che mi hanno impedito di allenarmi con continuità. Adesso invece va meglio e mi sento meglio. E quando puoi lavorare con continuità, penso che arrivino anche i risultati». La continuità, quella che per alcuni mancherebbe all’attaccante della Samp: «Ma io non so di preciso cosa s’intenda con il termine “continuità”… io quando sono in campo cerco sempre di dare il massimo. Poi a volte mi riesce e altre no. Capita a tutti di sbagliare, no?».
SALVEZZA E FIORENTINA – Intanto è arrivata la salvezza: «Sì, abbiamo centrato l’obiettivo del mantenimento della categoria e anche con discreto anticipo. Questo è un grande merito del gruppo, dell’allenatore, della società e dei tifosi. Di tutti». Due gol consecutivi e ora c’è la Fiorentina. Ci si chiede se Sansone verrà confermato: «Non so, è una domanda per l’allenatore. Il mio compito è quello di farmi trovare pronto se e quando sono chiamato in causa – chiude Sansone – Sto attraversando un momento positivo, cercherò di farlo continuare».