Sansone, l’uomo dei pali che sarà il Messi della B

47 presenze e 6 gol. Il bottino con cui Gianluca Sansone dirà addio alla Sampdoria sarà con ogni probabilità così: anonimo, trascurabile,. Ingiusto, perché la storia di Sansone alla Sampdoria avrebbe potuto prendere una piega del tutto diversa in più di una circostanza. Ad esempio solo poche settimane fa, quando entrava contro il Cesena e spaccava in due la partita, colpendo l’ennesimo palo della sua breve carriera blucerchiata. Arrivato come uno scarto del Torino di Ventura, dopo avendo dominato con regolarità in due stagioni di Serie B segnando venti reti in 42 presenze con la maglia del Sassuolo. Si presentò con un sontuoso goal su punizione alla Roma, promettendo uno spettacolo cui nessuno ha però assistito, per vari motivi.

Anzi tutto, solo in sei occasioni ha giocato tutti i 90 minuti, di cui una sola volta nello scacchiere di Mihajlovic, più solido e vincente di quello di Delio Rossi. Ma questo è nella norma: il dribbling e il tiro, le sue più importanti qualità, venivano espresse meglio a partita in corso che dall’inizio. Con Mihajlovic non c’è mai realmente stato feeling: da un punto di vista tattico, più che strettamente relazionale. Eder e Gabbiadini sono due grandi giocatori soprattutto perché non hanno difficoltà a effettuare entrambe le fasi in maniera efficace, Sansone questo problema, soprattutto dal punto di vista fisico-atletico, l’ha avuto.

Ora, Sansone, tornerà in Serie B. Perché, per alcuni – Iachini docet – anni e anni di successo nella cadetteria non basteranno mai a provare che si è pronti per la categoria più alta. Eppure, in una Serie A dove De Ceglie gioca attaccante, dove Hugo Almeida e Meggiorini giocano con regolarità, forse un posticino per il ragazzo mancino di Bella si sarebbe trovato. Sansone lascia la Sampdoria, in prestito con diritto di riscatto, forse nel momento in cui la Sampdoria avrebbe avuto più bisogno di lui. Partito Gabbiadini, Sansone avrebbe dato a Correa il tempo necessario di prendere le misure col nuovo campionato. Invece no, andrà al Bologna. A fare il Messi della Serie B.