2013

Sansone, Eder e Gabbiadini: prima volta insieme da titolari

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Nella Sampdoria di Delio Rossi, sin dal suo arrivo nel dicembre 2012, si è sempre usato in partenza un modulo equilibrato, generalmente il 3-5-2 che tante soddisfazioni ha portato nella scorsa stagione e che tante poche soddisfazioni ha portato in questo avvio di campionato, con troppi pochi punti raccolti.

Un altro marchio di fabbrica di questa Samp, considerato il reparto offensivo, era la staffetta fra Eder e Sansone, utilizzati sempre uno in vece dell’altro a partire da Sampdoria-Roma 3-1, gara dello scintillante esordio del folletto di Bella, che con 2 assist e un fantastico gol su punizione mostrò subito il suo biglietto da visita. In questa stagione il trend sembrava il medesimo con l’arrivo di Manolo Gabbiadini e l’impianto di gioco rimasto immutato, ma i risultati piuttosto magri hanno portato Delio Rossi a studiare una soluzione più ardita ma forse più vicina allo stile dell’allenatore: il tridente, in una versione piuttosto atipica, visto che uno dei 3, Sansone, dovrebbe agire fra le linee ma con licenza di svariare su tutto il fronte.

Infatti, nella formazione di domani pomeriggio a Livorno potrebbe essere la prima volta che Eder, Sansone e Gabbiadini scendono in campo dal primo minuto insieme, un attacco del tutto inedito visti anche i problemi fisici occorsi al brasiliano, ma un mix che potrebbe dare la svolta a questa stagione, visto le caratteristiche dei 3 giocatori, dotati di grande velocità, dribbling e potenza di tiro.
Delio Rossi in conferenza stampa ieri ha anticipato qualcosa, dichiarando: «Vedrete cose strane» e chissà che queste cose strane non siano la panacea a tutti i mali di questa Samp, che fa una grande fatica a costruire azioni da gol e a trasformarle con continuità.

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