Sannino: prima volta contro la Samp

Nei tanti incroci fra Sampdoria e Palermo c’è qualcuno che la Samp nella sua carriera non l’ha mai incontrata: Giuseppe Sannino, l’allenatore dei rosanero.

I destini potevano incrociarsi 2 anni fa, quando Sannino allenava il Varese e sfiorò la promozione in Serie A e la Samp retrocesse in Serie B, ma il fantastico campionato di Sannino in terra lombarda lo portò a una panchina della Serie A, quella del Siena dove ottenne strepitosi risultati in una piazza abituata sempre a soffrire e che invece nella scorsa stagione riuscì a salvarsi agevolmente.
La carriera di Sannino decolla e si apre la stagione al Palermo, dove però dura poche giornate sotto l’egidaa di Maurizio Zamparini, che dopo 4 giornate nemmeno troppo deludenti ma un rapporto difficile con lo spogliatoio decide di giocare una delle sue due carte preferite: l’esonero.
La sfida con la Samp la gioca Gasperini all’andata, ottenendo una preziosissima vittoria per 2-0 che affossa la Samp al quart’ultimo posto in classifica con la doppietta di Paulo Dybala.
Poi la stagione del Palermo già difficile precipita e parte il classico valzer degli allenatori targato Zamparini: via Gasperini, dentro Malesani, che non convince il presidente, che decide così di richiamare Gasperini. I risultati non arrivano, e nonostante due pareggi via di nuovo Gasperini e Zamparini gioca la sua seconda carta preferita: il richiamo dell’allenatore.
Torna Sannino, che perde la prima contro il Milan a San Siro per 2-0, poco da fare contro Mario Balotelli, ma alla seconda partita arriva la vittoria per 2-0 contro la Roma che riapre ogni possibilità per i rosanero che ora devono sperare in clamorose coincidenze positive per ottenere una salvezza a scapito di Genoa e Siena.
Davanti però quella Samp che non ha mai affrontato, l’unico della Serie A insieme al tecnico del Pescara Bucchi, subentrato a Bergodi qualche giornata fa, quel Bergodi che il 27 gennaio perse per 6-0 al Ferraris, la partita con maggior scarto di gol nel campionato.