2014
San Quirico ricorda Garrone. Edoardo: «Amava il contatto umano»
A distanza di un anno dalla scomparsa di Riccardo Garrone, il quartiere genovese di San Quirico gli ha dedicato una giornata di ricordo. A rappresentare la Sampdoria all’evento, tenutosi alla Scuola Materna Comunale c’era Edoardo Garrone, accompagnato dal Sampdoria Club “Gloriano Mugnaini“, dal vicepresidente Remondini, dall’ad Sagramola e da alcuni calciatori come Gastaldello, Palombo, Pozzi, Krsticic e Obiang.
Il presidente della Sampdoria è intervenuto, ricordando le qualità di suo padre: «A mio padre non piaceva il calcio urlato – riporta Sampdoria.it -. Amava il contatto con la gente, la spontaneità, le visite nei club e nelle scuole. Paradossalmente preferiva guardare le partite delle giovanili piuttosto che andare allo stadio: gli sembravano più vere, più vicine a quell’idea di sport sano e pulito che aveva in mente. Proprio come lui so quanto sia importante trasmettere questi valori ai più piccoli: io e la mia famiglia ci impegniamo da tempo in questo senso».
«Non inizio una giornata se non ho un progetto» è la frase scelta dai soci del Club ERG per l’epigrafe benedetta dalla chiesa di Santa Maria Assunta del Serro. Una frase che è tutto un programma: ispiratrice, indicativa. Di Riccardo Garrone.