Editoriale
Dai colpi Sensi e Supryaga alle cessioni: il voto al mercato della Sampdoria
La Sampdoria va oltre ogni più rosea aspettativa durante la sessione invernale di calciomercato: il voto alle operazioni dei blucerchiati
Ricordate la lista degli acquisti compiuti in estate dalla Sampdoria? Ecco. Prendetela, accartocciatela e gettatela nel cestino. La sessione invernale di calciomercato, appena conclusa, ha permesso alla società blucerchiata di fare tabula rasa e tornare sui propri passi. Dapprima Daniele Faggiano ha dovuto liberarsi di tutti quei pesi che avrebbero intralciato il lavoro di Marco Giampaolo (i prestiti effimeri, i calciatori non funzionali al sistema tattico dell’allenatore, gli scontenti); successivamente, il direttore sportivo è andato alla ricerca di rinforzi a “costo zero” e di sostanza con l’obiettivo di dare un volto più credibile alla rosa.
Spiccano, su tutti, Stefano Sensi e Vladyslav Supryaga. Sono loro i colpi da novanta di una Sampdoria che sembrava ammanettata alla sedia, impossibilitata a compiere operazioni importanti per risollevarsi dalle acque paludose in cui si trova immersa. A centrocampo è arrivato Tomas Rincon, in difesa invece Andrea Conti e Giangiacomo Magnani. La “nuova” società ha già dato una risposta dietro la scrivania, ora tocca al campo raccontare tutta la verità. Brava, Sampdoria: voto 7 a un mercato privo di illusioni e ricco di inventiva.