2015
Sampdoria – Un monte ingaggi da 27 milioni
Cifre da capogiro, quelle del mondo del calcio, si sa da sempre. E pensare che in un campionato relativamente “povero” come la Serie A, in cui i diritti televisivi sono consistenti ma non astronomici (come nel caso di Premier League e Liga), una squadra di medio-alta classifica come può essere la Sampdoria, ha un monte ingaggi pari a 27 milioni di euro.
I PEZZI PREGIATI – A raccogliere questi dati è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che rivela come negli ultimi venti metri di campo ci sia un monte ingaggi complessivo di 4 milioni di euro. Stiamo parlando delle punte di diamante della formazione blucerchiata, con Eder in vetta alla classifica con 900 mila euro, seguito dal colombiano Muriel (800mila). Cassano e Soriano sono fermi entrambi a quota 700mila, mentre il giovane Correa ne percepisce 400mila. Nel reparto offensivo sono gli uomini d’area di rigore a guadagnare di meno, con Federico Bonazzoli che batte a sorpresa Alejandro Rodriguez (300mila contro i 200mila dello spagnolo).
SUDAMERICANI IN POLE – Passando al centrocampo, gli stipendi rimangono pressochè elevati, eccezion fatta per i più giovani, che volano basso: Barreto precede tutti con 900mila euro l’anno (comprensibilmente alto perchè arrivato a parametro zero), a pari merito con il brasiliano Fernando. Segue Angelo Palombo con 800mila euro, per poi scendere al mezzo milione guadagnato sia da Carlos Carbonero che da Nenad Krsticic. Il greco Christodoulopoulos si accontenta invece di 400mila euro annui, ma sono giustamente i più giovani e inesperti a guadagnare di meno: David Ivan e Michele Rocca (appena aggregati alla prima squadra), rispettivamente classi ’95 e ’96, percepiscono “solo” 70mila euro ogni dodici mesi.
L’ESPERIENZA PREMIA – Eccoci arrivati al reparto difensivo, nel quale i due centrali, esperti giocatori di trent’anni, prevalgono su tutti: primo Matìas Silvestre con 900mila euro, ma poco distante troviamo l’ex-capitano dell’Ajax Moisander (800mila). In terza posizione ecco l’infortunato “Lollo” De Silvestri, autore di tante sgroppate sulla fascia destra, che all’anno mette in saccoccia 700mila euro. Suo collega di reparto, Mattia Cassani, con cui dovrà giocarsi il posto da titolare, è a quota 400mila, ma preceduto dal bosniaco Zukanovic (500mila). Chiudono Andrea Coda e Djamel Mesbah, entrambi con un introito annuo di 400mila euro, mentre Vasco Regini è penultimo con 300 mila euro. Ultimo posto per il giovane terzino classe ’98, Pedro Pereira, arrivato dalle giovanili del Benfica, il quale ha ricevuto lo stesso trattamento degli altri giovani, Ivan e Rocca.
PORTIERI ECONOMICI – Il reparto meno fastidioso per la società, dal punto di vista economico, è quello dei portieri: ora che l’ingaggio stellare di Romero non è più un problema, Viviano è in testa nella classifica con 600mila euro annui, mentre non si riscontrano differenze tra le due riserve Brignoli e Puggioni, entrambi con un contratto da 200mila euro.