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SN24 – Trimboli: «Spero di restare alla Sampdoria. Giampaolo sa cosa vuole» – VIDEO
Esclusiva SampNews24 – Simone Trimboli, centrocampista della Sampdoria, parla dal ritiro di Ponte di Legno: le dichiarazioni
(Alessio Eremita da Temù) – Dalla Primavera alla prima squadra, con l’obiettivo di restare alla corte di Marco Giampaolo. Simone Trimboli si sta giocando una chance importante durante il ritiro estivo della Sampdoria a Ponte di Legno. Il centrocampista classe 2002, nato a Genova e sampdoriano da sempre, sogna la permanenza in blucerchiato. Ecco le sue sensazioni raccontate, in esclusiva, ai microfoni di sampnews24.com.
SAMPDORIA – «Le sensazioni di questo ritiro sono buone. Siamo partiti da una settimana ma stiamo lavorando bene, facendo quello che il mister ci chiede. Con il modulo che abbiamo già usato verso la fine della scorsa stagione stiamo migliorando. Spero che il mister possa utilizzarmi un po’ di più nelle sue rotazioni per fare più minuti».
GIAMPAOLO – «Il mister pretende tanto e sa bene cosa vuole. Ognuno ha il proprio compito in campo e deve farlo al massimo delle sue possibilità. A me, così come ad altri centrocampisti, chiede sia la fase di impostazione sia di difesa. In mezzo al campo dobbiamo riuscire a tenere corta la squadra, uno dei problemi dell’anno scorso. Giampaolo ci chiede anche qualche gol in più per aiutare la squadra».
SPAZIO – «Ora a centrocampo siamo pochi, c’è più spazio per giocare. Ma dobbiamo sempre dimostrare di essere validi. Da qui alla fine del calciomercato è possibile che arrivi qualcun altro».
COMPAGNI – «Quelli con cui scherzo di più sono Murru e Caputo, ma in generale siamo un bel gruppo. Tutti sono disponibili, nessuno se la tira».
FUTURO – «Sarebbe importante e un onore per me rappresentare i colori della mia città. Vedremo cosa deciderà la società, ma ora sono concentrato e spero di restare alla Sampdoria».
TUFANO E GIAMPAOLO – «Spero che la Primavera possa ripetere quanto fatto negli ultimi due anni. Mister Tufano è molto bravo, ci ha insegnato tanto, soprattutto la mentalità vincente. Tra Tufano e Giampaolo ci sono differenze, ma non troppe: entrambi hanno la stessa idea di gioco, di dominare e gestire la partita. Si rapportano nello stesso modo con i ragazzi, pretendono il massimo da tutti senza distinzioni d’età».