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Sampdoria Torino: top e flop del match VOTI
Sampdoria Torino, i top e i flop del match della 28a giornata del campionato di Serie A: Colley è un muro, Candreva si salva grazie al gol
La Sampdoria torna alla vittoria tra le mura del Ferraris e batte il Torino in occasione della 28a giornata del campionato di Serie A. I top e i flop del match.
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Sampdoria Torino: i top del match
Colley 7 – I granata provano a giocare nella metà campo doriana ma alla fine, nel primo tempo, non creano pericoli alla difesa. Le poche manovre ospiti sono ben gestite dal gambiano, fresco di chiamata in nazionale, e il 15 è decisamente il padrone del gioco aereo. Al 77′ devia in angolo il colpo di testa ravvicinato di Belotti. Torna titolare ed è un muro, liberando l’area in ogni occasione.
Candreva 7 – Dopo un inizio non proprio brillante, caratterizzato da troppe imprecisioni, chiude, al 26′, con il gol, l’azione perfetta del duo Augello – Gabbiadini. Nel secondo tempo l’esterno blucerchiato aiuta in fase difensiva, non riesce a supportare la manovra come avvenuto nel primo tempo ma non gli manca certo il senso della posizione nel supportare Bereszynski.
Gabbiadini 6,5 – Rientrato tra i titolari dopo mesi, l’attaccante blucerchiato dimostra subito di avere la rabbia giusta. Lotta su ogni palla e serve, in apertura, un pallone ghiotto in area per Ekdal. Perfetto poi il servizio per il gol dell’1-0. Nella ripresa si fa sentire la condizione fisica non ottimale, Ranieri se ne accorge e lo richiama in panchina dopo una gara più che sufficiente.
Sampdoria-Torino: i flop del match
Jankto 5,5 – Ranieri chiede al ceco molto sacrificio sull’esterno e il 14 blucerchiato ne risente. Non gli manca il senso della posizione ma non riesce ad incidere né nelle verticalizzazioni né nei cambi di gioco per sfruttare gli spazi lasciati dai granata. Nella ripresa prova ad essere maggiormente propositivo ma non riesce a scambiare in velocità con i compagni. Nel finale non chiude la sfida con il 2-0.
Bereszynski 6 – Inizia con una prestazione sottotono rispetto alle ultime sue buone prove. Mantiene la posizione con sicurezza, eccetto qualche sbavatura non sfruttata prima da Gojak e, poi, da Rincon. Nella ripresa offre una grande crescita e riesce a contenere le avanzate di Ansaldi e degli altri granata.
Thorsby 6 – Solita sostanza a centrocampo per il norvegese. Il problema della sua prestazione sono le troppe imprecisioni in fase di impostazione, evidentemente non nelle sue corde. Dopo la mezzora del primo tempo migliora e si adopera per aiutare la difesa nel forcing granata. C’è sempre sulle seconde palle e, senza tanti complimenti, libera come può gli ultimi trenta metri blucerchiati.