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Sampdoria, Tedeschi: «Il derby va vinto. Non mi è piaciuta una cosa»
Corrado Tedeschi, tifoso della Sampdoria, manda un messaggio ai blucerchiati in vista del derby contro il Genoa: le sue parole
Corrado Tedeschi, dichiarato tifoso della Sampdoria, fa il punto in vista del Derby della Lanterna contro il Genoa: le sue dichiarazioni a Tuttosport.
DERBY O SANREMO – «Macché Sanremo, noi teatranti siamo arrabbiati perché non possiamo neppure lavorare e invece il Festival lo fanno. E comunque io avrei guardato il derby in ogni caso. È la partita dell’anno e la stagione della Sampdoria può essere salvata da una vittoria stasera»
ATTACCO – «Il giocatore che mi assomiglia di più è Quagliarella per il fiuto del gol. A parte gli scherzi abbiamo un bell’attacco. Ci sono anche Ramirez, Keita, Gabbiadini. E ho una grande ammirazione per Damsgaard, mi pare un predestinato. Ha movenze da fuoriclasse assoluto. Infatti temo sia già venduto».
ATALANTA – «Ho visto delle cose che non mi sono piaciute. Candreva, Ramirez, Quagliarella e Keita sono entrati malissimo nel secondo tempo. Mi sono parsi svogliati e non in partita. Come se qualcosa non funzionasse nello spogliatoio. Ho sentito che Ranieri ha detto che chi non sta con lui starà fuori. Mi pare che lo spogliatoio del Genoa in questo momento sia più compatto. E però questa Sampdoria ha dei bei mezzi tecnici. Ora l’allenatore dovrà essere bravo a farli andare nella stessa direzione»
GABBIADINI – «Gabbiadini è un giocatore che io vorrei sempre vedere in campo, ha un piede sinistro tra i migliori in Europa. Certo bisognerà vedere come sta fisicamente»
MESSAGGIO – «Spero che il mister e i giocatori capiscano l’importanza del derby per i Sampdoriani. Il derby non si affronta mai rilassati, nemmeno in Coppa Italia. Certo quella del pubblico resta una mancanza pazzesca»
RICORDI – «Mi ricordo che ero in teatro quella volta che segnò quasi al novantesimo Maggio, dopo una grande azione di Cassano. Fu una goduria senza limiti vincere in quel modo. Stavo facendo uno spettacolo domenicale pomeridiano, mi ero portato il televisore in camerino. Ricordo l’urlo di gioia anche in una scena drammatica. E se vado indietro nel tempo non posso dimenticare quel gol in rovesciata di Maraschi. Secondo me il derby di Genova è il più bello d’Italia. Una sfida dal fascino incredibile».
RANIERI – «A me piace, anche se non è Guardiola. Un tecnico pragmatico che ha le sue idee»
QUAGLIARELLA – «È meraviglioso, io me lo terrei sempre. Ma certo ora rischia di avere lo stesso problema che ha avuto Totti a Roma. Parliamo di monumenti. Bisogna vedere se accetterà di giocare un po’ meno».
VIALLI – «Sapete cosa vi dico? Credo ancora che Vialli possa comprarsi la Sampdoria. Ci sono i concordati di Ferrero, io ci capisco poco ma così non può più andare bene. Vialli presidente e Mancini allenatore sarebbe la perfezione, sarebbe bello rifare il ciclo Mantovani. E speriamo che qualcuno si ricordi che a maggio saranno 30 anni dal nostro storico scudetto, c’è ancora un po’ di tempo».
FERRERO – «È come un corpo estraneo. I tifosi si sono offesi per certe sue dichiarazioni. Si è rotto qualcosa da tempo. Certo però anche preziosi da anni lo contestano ed è sempre lì. Io non so niente di certo ma secondo me non siamo lontanissimi da una svolta»