Sampdoria, stallo per il nuovo Luigi Ferraris: i vertici del Genoa si dimettono

Sampdoria, puro stallo per il nuovo stadio Luigi Ferraris: i vertici del Genoa si sono dimessi dagli incarichi nella società paritaria

Il presidente Francesco De Gennaro e il Ceo Andrea Cardinaletti si sono dimessi dagli incarichi nella società paritaria consolidata da Genoa e Sampdoria al fine di acquistare, ma soprattutto ristrutturare lo stadio Luigi Ferraris dopo che il club genovese si è fatto avanti con una proposta spontanea di acquisto. Ciò è stato riportato da l’Ansa nella giornata odierna.

Ieri era stato fissato dal sindaco di Genova Marco Bucci il termine, appunto, per la proposta sia di acquisto che di ristrutturazione. Gli accordi prevedevano un’offerta ben precisa, sulla base per l’esattezza di 14 milioni concordati con il Comune, da parte della Genova Stadium, ma vi è stato un colpo di scena. Il club doriano ha avanzato all’ultimo la richiesta di un aumento di capitale della società per un totale che si aggira ai 10 milioni di euro.

Il Genoa, in seguito, ha ritenuto opportuno procedere in autonomia proprio per rimanere nei termini previsti presentando, appunto, l’offerta prima citata. Parliamo di una proposta che non esclude la partecipazione della Sampdoria come delineato da fonti interne al club rossoblù. Quest’ultimo, inoltre, è affiancato per tale operazione da Oak View (società immobiliare americana), mentre il progetto è quello dell’architetto Penaranda. I finanziatori della Samp mirano al totale controllo dello stadio, operazione analoga a quanto fatto a Leeds in cui lo stadio prima di essere ceduto con il club era di proprietà di un imprenditore.