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Spezia, Semplici: «Per la Sampdoria è l’ultima chance. Tanti assenti»
Conferenza stampa Semplici: le dichiarazioni del tecnico dello Spezia in vista del match di Serie A contro la Sampdoria
Leonardo Semplici ha presentato il match tra Sampdoria e Spezia, valido per la 31a giornata di Serie A 2022/23. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore bianconero in conferenza stampa.
POST LAZIO – «Ho sottolineato gli aspetti positivi. La squadra deve vedere sempre e comunque queste cose e con questo aspetto si comincia ad intravedere lo stile e la mentalità che voglio dare alla squadra. Se si vede il risultato non sembra una partita giocata bene, ma dobbiamo prendere il buono, analizzare le cose e lavorarci sopra quotidianamente, come facciamo sempre, non lavorando solo sugli errori. Non ha fatto bene moralmente, è stata una sconfitta che dispiace per come è venuta e per il punteggio finale, ma la verità è questa. Dobbiamo rimboccarci le maniche, se stiamo facendo il 100% dobbiamo fare qualcosa in più, a partire dall’allenatore. Quanto fatto fino ad oggi è stato buono, in alcune partite, in altre sufficiente, in altri ancora insufficiente e dobbiamo arrivare ad un livello per disputare la gara con un a certa mentalità e determinazione per fare risultato».
PRESSIONE – «Spero di no e me lo auguro. In questo periodo in cui sono arrivato abbiamo avuto momenti positivi e negativi, però mi sembra che stiamo aggiustando il tiro. Mi auguro che sabato, per una partita importante dato che i punti sono sempre meno, si cerchi di partire con il piglio e la mentalità giusta per mettere in difficoltà la squadra avversaria per portare a casa punti che ci permettano di portare a casa il risultato».
CLASSIFICA – «Non è facile ma dobbiamo pensare solo a noi stessi, perché disperderemmo le forze e non possiamo farlo. Dobbiamo pensare al nostro compito, a migliorarci, a correggere gli errori fatti e pensare solo all’avversario, la Sampdoria. Dobbiamo pensare a fare il massimo, sia a livello di performance che a livello di punti».
CAMBIO MODULO – «Stiamo valutando anche questa soluzione ma credo che abbiamo trovato equilibri giocando con il 4-3-3. Possiamo pensare di far giocare come attaccante esterno Shomurodov, ma abbiamo provato anche altre soluzioni. Penso che il modulo sarà quello, il 4-3-3, poi cambia attraverso l’occupazione dello spazio e le caratteristiche dei giocatori. Possiamo attaccare in un modo e difendere in un altro, ma voglio dare continuità al di là degli interpreti che posso scegliere, da Maldini, Gyasi, Shomurodov, Verde. Questo penso sia il modulo di partenza, poi durante la gara vediamo lo sviluppo».
INFORTUNATI – «Zurkowski ha avuto una ricaduta e non sarà della gara. Gli altri assenti sono i soliti, recupera Bastoni dopo la squalifica ed è importante. Reca sta bene, gli altri stanno bene e sono pronti a fare una gara eccellente perché così dovrà essere. La Sampdoria potrebbe essere all’ultima chance per la corsa salvezza, ma ci interessa fino ad un certo punto. A me interessa valutare i miei ragazzi. Andremo in un ambiente caldo, ma ci saranno anche i nostri tifosi. Speriamo sia una bella gara e ci porti a fare punti».
BASTONI ED ESPOSITO – «Penso possa essere un’arma già dall’inizio, ma come detto nelle altre conferenze abbiamo ragazzi che devono fare un percorso per essere pronti alla richiesta. Esposito ha fatto una buona gara con la Lazio, non era facile perché era stato un po’ fuori. Sta facendo il percorso giusto, veniva da un campionato diverso, si vedono le qualità ma deve abituarsi alla squadra, alle richieste dell’allenatore e del campionato. Come lui c’è Wisniewski, c’è Cipot. Li tengo in grande considerazione e vedremo in rifinitura chi saranno gli undici. A parte con la Lazio sono sempre stati determinanti anche i cambi, tengo tutti in grande considerazione. Delle assenze non mi frega niente, penso ai presenti e vedo una squadra positiva per fare risultato».
TIFOSI SAMPDORIA – «Lo stimolo noi lo abbiamo, poi tra tifoserie ci possono essere rivalità ma questi aspetti vanno al di là di quello a cui pensiamo. Noi pensiamo alla maglia, ai nostri tifosi, che anche domenica nonostante la sconfitta hanno visto impegno e voglia, incitandoci e standoci vicini. Ci teniamo vicini i nostri, cercando di ottenere già da sabato un risultato che possa permetterci di avvicinarci alla meta sempre di più. Siamo una squadra ambiziosa, lottiamo per la salvezza ma dobbiamo guardare davanti e tralasciare tanti aspetti negativi».
SALVEZZA – «Su questo aspetto sono scarso, non ho mai fatto conti perché quando sono stato in Serie A tra SPAL e Cagliari ho sempre vissuto di partita in partita. Se pensi di fare un punto e fai le tabelle, nessuno pensa di vincere con l’Inter e poi magari non vincere con Salernitana e Verona. Penso che almeno a 33-34 bisognerà arrivarci, ma è prematuro dire anche questo. Ci sono 24 punti disponibili, poi nelle ultime partite succedono sempre risultati che sulla carta sono impensabili. Noi dobbiamo viverla con forza e serenità, con determinazione senza badare agli altri ma solo sulla nostra corsa. Non possiamo pensare che gli altri facciano sempre il risultato che vada bene a noi, tocca a noi fare risultati. Dobbiamo restare sul pezzo».
INTER E MILAN IN CHAMPIONS – «Giusto fare i complimenti, dopo tanti anni vedere due squadre in semifinale di Champion, è un aspetto importante per tutto il movimento, per portare il calcio italiano ai livelli, non magari a quello degli anni 80-90. Ma le idee, le scelte dei giocatori, le idee di tanti allenatori che ci sono in Italia e che si stanno dimostrando grandi anche all’estero ci devono far ben sperare. Bisogna dare continuità a questi aspetti e non sperare che sia un caso. Ben venga per queste società che si giocheranno una semifinale così importante e bella».