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Bazzani: «Sampdoria Spezia ad alta tensione. È uno scontro diretto»
Fabio Bazzani, ex attaccante della Sampdoria, ha fatto il punto sulla squadra blucerchiata in vista del match contro lo Spezia: le sue parole
Fabio Bazzani, ex attaccante della Sampdoria, ha fatto il punto sulla squadra blucerchiata in vista del match contro lo Spezia: le sue parole a La Repubblica.
SCONTRO DIRETTO – «Sicuramente una partita ad alta tensione. In questo momento è uno ‘scontro diretto’. È chiaro che la Samp si trova in una classifica inaspettata, complicata dalla vittoria del Venezia. È giusto non farsi prendere dal panico, ma vincere diventa fondamentale. Non credo che i blucerchiati siano invischiati a fine stagione nella parte bassa della graduatoria, ma la classifica ora dice questo e conta il campo, non le chiacchiere».
SPEZIA – «Al 45’ erano in grandissima difficoltà, stavano perdendo uno scontro diretto in casa dopo tre sconfitte consecutive. Hanno messo in campo carattere e qualità e dominato il secondo tempo. È stata una vittoria meritata. Hanno visto sicuramente i fantasmi, ma un recupero così porta fiducia ed autostima. Alla fine vale molto più dei tre punti».
QUAGLIARELLA CAPUTO – «I giocatori bravi possono sempre giocare insieme. Fabio è straordinario, ma anche Caputo è molto forte. È arrivato tardi ad alti livelli, ma ha fatto grandissime cose. Onestamente ho qualche perplessità, da osservatore esterno a livello tecnico, perché sono comunque abbastanza simili e sono delle prime punte, anche se Ciccio, nel 4-3-3 del Sassuolo, lavorava anche molto per la squadra».
COSA MANCA – «Non vedo chi cuce il gioco tra centrocampo ed attaccanti, quello che, lo scorso anno, faceva Verre. Si potrebbe pensare al 4-3-1-2. Con il 4-4-2 servono tanti cross, per vie interne vedo difficile sfruttare al meglio le loro qualità, le squadre vengono ormai studiate nei dettagli e la Sampdoria rischia di essere prevedibile».
4-4-2 DI NOVELLINO – «Era un calcio diverso e potevi adottarlo, anche abbastanza piatto e lineare. Aggiungiamo il lavoro di Flachi in rifinitura. Le squadre avversarie facevano meno pressione».
CANDREVA – «Sull’esterno è molto forte, non è facile rinunciare al suo contributo. D’Aversa sta trovando il modo di essere pericoloso, senza perdere equilibrio. Non è facile. Certamente le vittorie aiutano a trovare il giusto bilanciamento tra le due fasi».
ANTISTE STRELEC – «Il francese è giocatore di qualità, cerca l’uno contro uno e mette un’intensità straordinaria, anche in fase di non possesso. Ho commentato 3 volte lo Spezia ed è stato utilizzato in 3 ruoli diversi. Motta non rinuncia al suo contributo e capisco il perché. Non è mai fuori dalla partita. Strelec si è presentato bene. Ha qualità, come Kovalenko. Sono tanti i giocatori interessanti dello Spezia. Deve ancora trovare il proprio “vestito”. Motta farà sempre un calcio flessibile e mi aspetto una squadra fastidiosa per tutti».
RITORNO AL FERRARIS – «È uno stadio diverso dagli altri, mi regala grandi emozioni, anche da spettatore. Perfino in tv mi evoca ricordi incredibili. Rivedo il mio campo e la gradinata Sud, quando è piena, ti regala una carica straordinaria. Non finirò mai di ringraziare i tifosi del loro sostegno. Mi spingevano a non mollare mai». Ha centrato 33 reti in blucerchiato. La preferita? «Quelli nei derby sono tutti belli, ma scelgo il definitivo 3-1 con il Cagliari, nel giorno della promozione in A nel 2003».
PRONOSTICO – «Lo Spezia ha grande fiducia, ma vedo la Sampdoria abbastanza favorita. Ha qualcosa in più».