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Sampdoria, è scomparso a 70 anni l’ex team manager Giorgio Ajazzone: il comunicato di cordoglio della società blucerchiata
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Sampdoria, è scomparso nelle scorse ore lo storico team manager Giorgio Ajazzone: il comunicato di cordoglio della società
È scomparso all’età di 70 anni Giorgio Ajazzone, storico team manager della Sampdoria dal 1997 al 2017. Storico membro del club blucerchiato, nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi ruoli all’interno della società, diventando negli anni uno dei simboli di questi colori. Di seguito il comunicato di cordoglio della società, pubblicato sul sito ufficiale del club:
«Quasi 40 anni di Sampdoria che di anni ne ha quasi 79. Un autentico pezzo della nostra storia: questo era Giorgio Ajazzone, una bandiera che sventolerà per sempre nel grande cielo blucerchiato.
Il settantenne ex dirigente genovese è scomparso oggi in quella che era diventata la “sua” Savona, città dalla quale faceva giornalmente la spola con le varie sedi sociali – via XX Settembre, piazza Campetto e Corte Lambruschini – e il centro sportivo di Bogliasco.
Era nato il 1° maggio del 1954 nel quartiere di Rivarolo, figlioccio del medico e fondatore della Federazione dei Clubs Blucerchiati Gloriano Mugnaini. Comprensibilmente instradato al tifo doriano, entrò a far parte della società nel 1978 nelle vesti di impiegato amministrativo sotto la presidenza di Edmondo Costa.
L’arrivo del nuovo proprietario Paolo Mantovani una stagione più tardi fu l’inizio di un sogno, per i tutti sampdoriani e ovviamente per Giorgio, che visse in prima persona la nascita e l’epopea della Sampd’oro. Annate di viaggi e successi, di pullman e ritiri, aneddoti e amicizie, esperienze di vita uniche e irripetibili che amava raccontare incantando chi gli stava di fronte.
Maestro nei rapporti e chioccia di svariati mister e calciatori, nel 1997 diventò ufficialmente team manager, ruolo che ricoprì – in campo e fuori – con stile, eleganza e professionalità fino al 2017, l’anno della meritata pensione. La malattia è storia nemmeno troppo recente: un male che lo fiaccò lentamente nel fisico ma non nella voglia di condividere e scherzare che resteranno in tutti noi; noi che gli abbiamo voluto bene.
Fai buon viaggio Giò.
Alla moglie Franca, ai figli Andrea e Luca e a tutta la famiglia Ajazzone le più sentite condoglianze da parte della società.»
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