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Sampdoria, parte la scalata alla Serie A: l’analisi

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Sampdoria, dopo un inizio deludente parte la scalata per conquistare la Serie A: ecco l’analisi sulla rosa blucerchiata

L’obiettivo stagionale della Sampdoria è il ritorno in Serie A. Come sottolineato dall’edizione genovese del Secolo XIX, l’ingaggio di un top ds come Pietro Accardi, l’ambiziosa campagna acquisti con l’acquisto della coppia Coda-Tutino, l’impegno sul monte ingaggio salito ai 28 milioni circa e l’esonero di Andrea Pirlo dopo tre giornate sono tutti segnali che mostrano come la proprietà blucerchiata abbia ben chiaro quale sia l’obiettivo principale. Dopo un inizio deludente (2 punti in 4 partite), i blucerchiati puntano a ripartire dalla prossima trasferta di Cosenza anche per non deludere le aspettative dei tifosi che quest’anno hanno raggiunto quota 19.344 abbonati.

La scorsa stagione è stata quel della ritorno alla normalità dopo aver rischiato la mancata iscrizione al campionato cadetto l’anno precedente. Ma quest’anno il presidente Matteo Manfredi è stato chiaro e la scelta di affidare la ricostruzione della rosa ad un esperto dirigente di promozioni in Serie A (due con l’Empoli) come Pietro Accardi ne è stata la conferma. A sua volta egli è stato affiancato da Giuseppe Colucci nella campagna acquisti con l’acquisti di giocatori più esperti e più strutturata fisicamente rispetto allo scorso anno. Inoltre il ds ha dovuto far fronte alle limitazioni imposte dalla FIGC, dovendo quindi operare prima in uscita con le risoluzioni di Askildsen, Conti, Verre e poi con le cessioni di De Luca, Delle Monache, Audero e Leoni. In entrata Accardi ha dovuto usare la formula del prestito con obbligo di riscatto per posticipare al 2025 i pagamenti.

L’inizio negativo a comportato l’esonero di Pirlo e l’arrivo di Sottil che ha esordito con un pareggio contro il Bari. In porta si è puntato sull’esperienza di Silvestri e sui giovani Ghidotti e Vismara, lo stesso in difesa con Romagnoli, Bereszynski, Riccio, Veroli e Vulikic. Sulle fasce con Depaoli, Venuti, a destra e Ioannou, Barreca e Giordano a sinistra. A centrocampo ci si aspetta di più da Bellemo, Benedetti, Vieira e Ricci, senza dimenticare Meulensteen, la freschezza di Akinsanmiro e l’esperienza i Kasami. Infine in attacco la coppia Coda-Tutino fa sognare i tifosi, Borini può essere una grande alternativa, Sekulov è un giovane promettente e La Gumina ha dato qualche segnale positivo nel precampionato con Pedrola che una volta recuperato può sicuramente fare comodo a Sottil.

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