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Sassuolo, Dionisi: «Sampdoria squadra di valore. È più importante della Juve»
Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Sampdoria
Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Sampdoria. Le sue dichiarazioni.
SOSTA – «È stata una settimana utile perché abbiamo fatto una settimana completa di allenamento e poi perché abbiamo rinfoltito l’organico: qualcuno è arrivato, qualcuno è tornato dalla Coppa d’Africa, sicuramente è servita, poi dovremo dimostrare che è servita veramente nella partita di domani. Ora inizia un bel ciclo ma la prima partita è domani».
CALCIOMERCATO – «Finalmente è finito. Tra settembre e gennaio al Sassuolo sono uscite delle certezze e sono entrati dei ragazzi giovani che tireranno fuori delle certezze. Dovremo e dovrò essere bravo a supportarli perché le qualità le hanno, ovviamente sono giovani e bisognerà dargli tempo. È rientrato anche Oddei da un’esperienza a Crotone, positiva come esperienza ma negativa perché forse si aspettava di giocare di più. I tre che sono arrivati hanno qualità. Ruan già sta bene, si allena da più tempo. Riccardo Ciervo è giovane ma si farà, ha avuto 6 mesi alla Samp e non è poco, Ceide è quello che in questo momento ha bisogno di qualche allenamento in più perché viene dal campionato norvegese che si è fermato a dicembre e dunque deve trovare la condizione ma ha qualità e sarà utile già da questa stagione».
SPIRITO – «Magari riuscissimo a mantenere l’atteggiamento visto con il Torino dal 1′ all’ultimo minuto. Non è stata una bellissima partita ma non abbiamo mollato, però eravamo figli della partita precedente e spesso rispondiamo presente dopo uno schiaffo ma dobbiamo rispondere presente a prescindere e speriamo che l’esperienza col Torino ce la teniamo stretta perché le squadre non si devono riconoscere solo per qualità del gioco e organizzazione ma anche per abnegazione, voglia di stare in partita e spirito di sacrificio. Col Torino lo abbiamo avuto e se riusciremo a riportarlo già da domani è un valore importante».
SAMPDORIA – «La Sampdoria è una squadra di valore, che l’anno scorso ha fatto un campionato importante, si è rinforzata a gennaio, ha preso giocatori, ha cambiato allenatore e ha creato entusiasmo, cambierà sistema di gioco e hanno avuto due settimane per lavorare, anche loro. La classifica non conta, è una squadra al nostro pari, una squadra che ci metterà in difficoltà e gioca in casa, con il pubblico dalla propria parte, con giocatori di qualità. È più esperta di noi ma abbiamo tutto per metterla in difficoltà».
INFORTUNATI – «Matheus Henrique si allena con noi da 10 giorni e sarà convocato. Sono praticamente tutti convocati a parte Romagna e Djuricic».
RASPADORI O TRAORE A SINISTRA – «Ho sempre detto che Raspadori per rendere al meglio deve stare nella zona centrale ma delle volte anche le squadre avversarie ci mettono in difficoltà e portano Giacomo a giocare estremo ma sicuramente lui è più efficace nel mezzo. Sono contento del ritorno di Traore. È stato fuori più di un mese ma è stato impiegato pochissimo e non era scontato ritrovarlo in queste condizioni e ho la sensazione che abbia una buona condizione fisica e mentale, per Junior è molto importante la condizione mentale perché è giovane con delle qualità meno espresse di quelle che ha».
OBIETTIVI – «Migliorare quanto fatto all’andata e non sarà semplice perché alcune squadre hanno cambiato l’organico, vedi la squadra che affronteremo domani. Il nostro obiettivo è fare meglio. Abbiamo fatto 24 punti? Ne vogliamo fare almeno 25. Siamo stati più a destra che a sinistra? Il nostro obiettivo è guadagnarci, ma meritandocela, la parte sinistra della classifica sapendo che non sarà facile, così come non sarà facile domani ma il nostro obiettivo è alla fine ma ad oggi è fare prestazione, con la p maiuscola, e risultato con la Samp».
JUVENTUS IN COPPA ITALIA – «Tutti probabilmente sanno che giovedì giocheremo con la Juve ma ad oggi non mi interessa per niente. Sappiamo che è un risultato storico ma pensiamo alla Sampdoria, che ad oggi è più importante».