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Ritiro Livigno, meno playstation e più carte: come si tiene impegnata la Sampdoria
Nei pochi tempi morti i calciatori della Sampdoria giocano a carte, solo in pochi usano la playstation: i retroscena del ritiro
Ci sono pochi momenti morti nel ritiro della Sampdoria. Dopo pranzo, nella pausa caffè, e dopo cena. In questi orari si è notato un cambio di tendenza. Niente playstation, sebbene in qualche camera ci sia ancora qualcuno che ci gioca, ritorno prepotente del gioco delle carte. Se in Turchia a spopolare era il Burraco, a Livigno è la briscola a cinque giocatori con quattro carte coperte e la tradizionale. Giocano tutti, stranieri compresi, e si sono formati due tavoli consolidati. Sfide ad altissimo livello tra Borini-La Gumina contro Depaoli-Conti, seguiti a ruota da Ricci-Montevago.