Focus
Sampdoria, in sei a rischio squalifica: Giampaolo studia le alternative
Sono ben sei i blucerchiati a rischio squalifica: il tecnico doriano Giampaolo studia le possibili alternative ai titolari
Sono ben sei i giocatori della Sampdoria a rischio squalifica per le prossime partite: Bereszynski, Ferrari, Murru, Torreira, Barreto e Caprari. Quattro titolari fissi e due “riserve” fra quelle con più presenze nella rosa blucerchiata, un fatto che crea non pochi grattacapi a Giampaolo in vista delle prossime decisive sfide contro Atalanta e Genoa. L’allenatore blucerchiato è sempre stato chiaro circa il fatto che non avrebbe mai fatto calcoli relativamente a possibili squalifiche, ma è normale che il pensiero non possa non andare alla trasferta di Bergamo e al derby, sfide decisive che dovrebbero essere affrontate con i migliori uomini a disposizione.
Relativamente alla partita di Bergamo si saprà qualcosa sabato 31, dopo il match contro il Chievo. Intanto Giampaolo sfoglia la margherita e pensa alle possibili alternative ai titolari: sulla destra a Verona giocherà probabilmente Sala visti i problemi di Bereszynski. Al centro, in caso di ammonizione di Ferrari contro i gialloblù, giocherà invece Regini – non Andersen, alter ego di Silvestre -, Regini che potrebbe anche sostituire Murru a sinistra come terzino.
A centrocampo Capezzi dovrebbe avere il difficile compito di sostituire Torreira, mentre l’alternativa di Linetty a destra sarà Verre, dato l’infortunio di Barreto. Infine, dovrà cercare di frenare i propri istinti Caprari, dato il periodo di scarsa forma di Ramirez. Il numero 9, tenuto molto in considerazione da Giampaolo, dovrà fungere da alternativa o da prima scelta rispetto all’uruguagio, soprattutto in partite delicate come quelle che si prospettano. Inoltre, sarà importante “diluire” le squalifiche il più possibile, per fare in modo che Giampaolo non si trovi costretto a varare formazioni completamente inedite proprio in gare delicate come quelle contro Atalanta e Genoa. Il rischio di fare brutte figure, in quel caso, sarebbe alto, un prezzo che la Sampdoria, dopo le recenti pesanti sconfitte, non può più permettersi di pagare.