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Sudore, fame e assist… La nuova vita di Rincon alla Sampdoria
Rincon ha portato carisma, leadership e qualità alla Sampdoria: la nuova vita del centrocampista venezuelano
Sono bastati pochi mesi, se non settimane, a Tomas Rincon per assicurarsi le chiavi del centrocampo della Sampdoria e confermarsi uno dei nuovi leader per la stagione 2022/23. Il centrocampista venezuelano ha sposato la causa blucerchiata nel gennaio scorso, una volta compresa l’impossibilità di farsi spazio tra le file del Torino. Il suo arrivo non è stato visto di buon occhio da tifosi doriani, complice il suo trascorso al Genoa, ma El General ha smentito sul campo ogni pregiudizio. Pronti, via. Subito in campo al Maradona di Napoli. Da lì, altri sedici presenze ufficiali tra Serie A e Coppa Italia. Il tutto condito da una salvezza che sembrava quasi un miraggio a poche giornate dal termine del campionato.
Dopo aver firmato il rinnovo fino al 30 giugno 2023, il canovaccio dell’esperienza blucerchiata di Rincon non è cambiato. O forse sì, ma rafforzandosi nei contenuti. Nonostante gli acquisti di Gonzalo Villar e Harry Winks (due pezzi da novanta con margini di crescita elevatissimi), Rincon è destinato a mantenere intatto il proprio posto al centro del campo. Il tecnico Marco Giampaolo non può farne a meno, tanto da essersi esposto anche pubblicamente sul classe ’88: «È un giocatore importantissimo per la Sampdoria e uomo di grande valore. Mi piace molto, lo senti. Suda sempre la maglia, esce sempre stremato». I due hanno cominciato a conoscersi al Torino, motivo per cui Giampaolo ha rivoluto Rincon alla Sampdoria. E non si sbagliava. Domenica scorsa, contro la Lazio, il primo marchio della sua avventura doriana: assist al bacio per il gol dell’1-1 di Manolo Gabbiadini.
Esperienza, classe, carisma e sostanza. Rincon vanta 466 gettoni internazionali, ma il suo bagaglio non è ancora pieno. Quello spazio verrà colmato da altre ottime prestazioni con la maglia della Sampdoria.