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Ranieri: «Sampdoria non perfetta ma esperta. Obiettivo 40 punti»
Claudio Ranieri, tecnico della Sampdoria, commenta il match vinto contro la Lazio tra le mura del Ferraris
Claudio Ranieri, tecnico della Sampdoria, commenta in conferenza stampa il match vinto con il risultato di 3-0 contro la Lazio tra le mura del Ferraris.
LAZIO – «Naturalmente alla Lazio mancavano giocatori importanti come Immobile e giocatori che hanno avuto problemi fisici. Noi abbiamo fatto una gara di coraggio e consapevolezza. Abbiamo lasciato qualche occasione di troppo alla Lazio e alla fine la vittoria per 3-0 ci fa dimenticare la partita contro il Benevento».
OBIETTIVI – «Le cose importanti per noi sono le cose che ha detto il presidente a fine campionato scorso: non vuole più soffrire. Abbiamo preso giocatori esperti e speriamo di non soffrire. Abbiamo fatto quattro partite, due perse e due vinte. Dobbiamo essere umili come oggi, giocare da squadra, essere consapevoli della nostra forza ma essere umili. È la cosa che tengo di più».
PARTITA – «Non è stata una partita perfetta. Io non l’ho vista perfetta. Abbiamo concesso un po’ troppo, ma la qualità della Lazio la conosciamo tutti. Ci stanno situazioni un po’ scabrose che abbiamo chiuso in tempo. L’unico con una palla importante è stato Correa nel secondo tempo, uno di Milinkovic-Savic e Caicedo. Ma abbiamo gestito le altre situazioni molto bene».
ACQUISTI – «Abbiamo più esperienza. Sono giocatori che sanno quello che devono fare in campo. Il mio compito è allenarli bene. È stata la prima partita da marzo per Keita Balde, lui si sta impegnando molto. Porteremo tutti a livello. Anche Candreva non è in gran forma. Tutto questo ci fa ben sperare, ma l’importante è rimanere umili».
SALVEZZA – «Io me lo auguro di disputare una stagione tranquilla. Io ho già benedetto questi tre acquisti. L’obiettivo è 40 punti il prima possibile per non soffrire».
ESTERNI – «A loro mancava la materia prima, i titolari di Inzaghi non c’erano. Mettere Parolo sull’esterno è un segnale che si fida tantissimo di lui e doveva fare da punto di riferimento per far giocare gli altri. Cercavamo di mandarli in possesso palla il meno possibile».
THORSBY – «Ad alcuni non piace, ma lui è un operaio che non smette mai di correre. Si impegna per tutti. All’interno di una rosa è un calciatore molto utile».
AUGELLO – «Il gol è un premio all’umiltà e al sacrificio messo l’anno scorso per un posto da titolare. Questo deve essere da sprone per la conferma quest’anno».
TIFOSI – «Ormai ci stiamo abituando a giocare senza pubblico ed è veramente brutto. Capisco il Governo, dobbiamo andarci coi piedi di piombo. Sapevano sarebbe tornata la seconda andata. Stiamocene tranquilli e quando sarà i nostri tifosi ci abbracceranno di nuovo».
VITTORIA DA ROMANISTA – «Sono contento per la squadra, per i tifosi, per il presidente, sono un professionista serio e faccio il massimo e il meglio per la squadra dove opero».