Ranieri, Osti e Pecini: perché devono restare alla Sampdoria
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Ranieri, Osti e Pecini: perché devono restare alla Sampdoria

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In discussione il futuro di Ranieri, Osti e Pecini: i motivi per cui è necessario che tutti e tre restino alla Sampdoria

Claudio Ranieri, Carlo Osti e Riccardo Pecini: solo l’idea di perdere una delle tre pedine dello scacchiere blucerchiato crea un po’ di apprensione nei tifosi della Sampdoria. Nel bene (o nel male) tutti e tre hanno giocato un ruolo chiave negli ultimi due anni della Sampdoria ed è innegabile che l’addio sarebbe un salto nel vuoto con diverse preoccupazioni per il futuro.

Per motivi diversi sono tutti e tre indispensabili: Ranieri è garanzia di una salvezza tranquilla, lo ha dimostrato per due anni di fila e si confermerebbe nel terzo. L’assenza di Pecini è già stata sperimentata per un periodo alla Sampdoria ed è innegabile che come scopritore di talenti il dirigente sia un numero uno (e per una società come quella doriana è impensabile privarsi di chi ti scova le future plusvalenze). Riguardo a Osti è l’unico direttore sportivo con cui Massimo Ferrero, il cui carattere non è sicuramente dei più gestibili, e ha lavorato con profitto e senza strappi o litigi (cosa non frequente nel mondo del calcio).

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