Focus

Sampdoria, quest’anno ci si diverte: è un attacco esplosivo

Pubblicato

su

Sampdoria, quest’anno è l’attacco il motore trainante della squadra di Giampaolo: numeri da record per gli avanti blucerchiati

La Sampdoria delle ultime stagioni non è mai stata una squadra particolarmente spettacolare: anche nei campionati in cui i blucerchiati si sono piazzati bene in classifica – con Del Neri nel 2009/10 e con Mihajlovic nel 2014/15 – la squadra non esprimeva un calcio particolarmente spumeggiante, ma puntava piuttosto sulla solidità difensiva. La Sampdoria di quest’anno, invece, sembrerebbe aver cambiato registro, da questo punto di vista. Resta una difesa piuttosto solida – anche se in alcune partite ha concesso troppo agli avversari -, ma ciò che sorprende positivamente è l’impatto dell’attacco. In nove giornate di campionato la squadra di Giampaolo ha messo a segno ben 18 reti, un vero e proprio record.

Facile calcolare la media, che si attesta sui due gol a partita. Un impatto così importante, dal punto di vista realizzativo, mancava da più di sessant’anni: nel campionato 1956/57 i blucerchiati segnarono 21 reti in 9 gare. Merito di questa esplosione di reti è certamente la qualità degli interpreti: un reparto avanzato formato da giocatori del calibro di Zapata, Quagliarella, Caprari e Kownacki è roba per palati fini, soprattutto se dietro gli attaccanti agiscono centrocampisti di qualità come Ramirez o Praet. Merito dunque di una società che ha saputo operare correttamente in sede di mercato e, naturalmente, di un allenatore che ha saputo trasmettere una mentalità vincente ai propri giocatori, plasmando una squadra che non rinuncia mai a giocare e alle proprie idee. Una squadra che, c’è da starne sicuri, continuerà a far divertire i tifosi blucerchiati.

Exit mobile version