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Sampdoria, la provocazione: «Garrone, perché non l’hai regalata a me?»

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Sampdoria, provocazione dei tifosi a Garrone per la cessione a Ferrero: «Perché non l’hai regalata a me?»

Provocazione social indirizzata a Edoardo Garrone. L’ex presidente della Sampdoria non ha mai risposto a domande dirette sulla trattativa per la cessione del club a Massimo Ferrero e i tifosi, ancora oggi, si interrogano sul perché sia ricaduta proprio su di lui la scelta. La pagina Facebook “Oasis & Gradinata”, ha ricordato alcune delle dichiarazioni rese pubblicamente da Garrone e ha posto una serie di domande all’ex presidente.

LE PAROLE DI GARRONE«Avevo preso un impegno, prima con mio padre e poi dopo la sua morte con la mia famiglia; l’impegno consisteva in due obiettivi: il primo mettere in sicurezza la Sampdoria e il secondo, nello stesso tempo, ricercare una soluzione per passare la mano.” […] “in questi anni ci siamo guardati intorno, in Italia ed all’estero, con grande riservatezza ma con determinazione, per trovare qualcuno che fosse interessato a subentrarci e che potesse garantire di farlo bene. In sette anni si sono proposte alcune persone, direttamente o indirettamente, come potenziali compratori, consulenti, presidenti, manager e quant’altro ma proposte credibili e veramente percorribili nessuna. Una volta dissi, e lo dissi pubblicamente alla domanda di un vostro collega: “se qualcuno di veramente affidabile dovesse bussare alla porta lo starò ad ascoltare. È successo pochissimo tempo fa, quando mi ha contattato con grande discrezione un imprenditore italiano. Lo ha fatto con quella discrezione che piace a me e che piace alla mia famiglia che invece non è proprio una caratteristica del mondo del calcio, se vi devo dire. Ha immediatamente dimostrato serietà, concretezza e determinazione nel voler trattare la possibilità di acquistare la Sampdoria. Mi ha anche convinto che farà bene. Velocemente, lavorando giorno e notte, abbiamo definito i termini dell’operazione e solo questa mattina, con i vari CDA coinvolti si è perfezionato il passaggio della proprietà.” […] Poche ore dopo queste parole, la persona seria, concreta e determinata patteggiò 1 anno e 10 mesi di reclusione nel procedimento sul crac della compagnia aerea Livingston».

PIAZZA LEO«Anni dopo, raggiunto in Piazza Leonardo Da Vinci dai vecchi ultras, lo stesso Garrone smentì se stesso affermando di aver regalato la Sampdoria a Massimo Ferrero. Inoltre disse testuali parole: “Io quando cedetti la Sampdoria, per volontà della mia famiglia, all’unico che si era presentato che era Ferrero, dissi una cosa: sono convinto che la gestirà bene. La società l’ha gestita bene.” […] “c’è un’altra società sportiva a Genova che nessuno può comprare perché è piena di debiti che non è la Sampdoria.”[…] “l’unica promessa che vi posso fare, e ve la faccio, è che prima che la Sampdoria muoia, e non morirà, io farò di tutto, con tutte quelle che sono le mie possibilità perché non succedano disastri».

I QUESITI«Le domande da fare sarebbero milioni: Se veramente in sette anni vi siete guardati intorno per cedere la società, ma nessuna proposta arrivata era seria, come faceva ad esserlo quella di Ferrero? Come è stato possibile reputare Ferrero affidabile? Con tutte le conoscenze nel mondo imprenditoriale e calcistico, non c’era nessuno a cui dare la Sampdoria allo stesso prezzo pagato da Ferrero, ossia 0? Perché la Holding San Quirico mediò nella trattativa tra il “gruppo Vialli” e Ferrero? La domanda più semplice è solo una, però: io sono uno dei circa 20.000 tifosi Sampdoriani sempre presenti allo stadio pre-pandemia. Siamo appassionati, teniamo alla squadra, faremmo di tutto per vederla vincere, programmiamo vacanze, impegni, weekend per lei e lo facciamo spendendo tempo e soldi. Visto che stata ceduta gratis, perché non l’hai data a me, o a uno degli altri 19.999? Perché Ferrero?»

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