Sampdoria, dirigenza in bilico? Nomi importanti nell’“era” Ferrero

Massimo Ferrero è chiamato a sciogliere il nodo dirigenziale: ecco le decisioni del presidente dall’arrivo alla Sampdoria

L’addio di Claudio Ranieri ha dato il via al toto allenatore in casa Sampdoria. Questa non è la sola priorità per Massimo Ferrero. Il presidente è impegnato anche sul fronte dirigenziale. Una situazione che non è una novità per lui. Da quando guida il club di Corte Lambruschini ci sono stati alcuni ribaltamenti nell’organigramma.

Il cambio societario nel giugno 2014 ha condizionato Ariedo Braida, che aveva firmato con la proprietà Garrone e che decise di non restare a Genova. Sottolineando la continuità rappresentata da Carlo Osti, arrivato nel dicembre 2012, nomi di spessore hanno ricoperto ruoli dirigenziali nell'”era” Ferrero: Daniele Pradè, dopo tanti anni a Roma, arrivò in Liguria a fine 2016 e per quasi due anni guidò l’area tecnica blucerchiata; meno duratura fu la parentesi di Walter Sabatini, nella stagione 2018/19. Ora il patron deve valutare se dare il via ad una rivoluzione.