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Sampdoria, Pirlo insiste sulla strategia dei calci da fermo

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Uno dei pochi lati positivi della Sampdoria di Pirlo è la percentuale realizzativa sui calci da fermo: ecco le parole a riguardo del mister

La Sampdoria ha bisogno di trovare continuità nei risultati. Si tratta di un imperativo categorico che sussisteva già dalla difficile gara con la Cremonese, ora ogni errore potrebbe essere irrimediabile. La gara prevista per domenica, domani, alle 16:15 a Piacenza contro la Feralpisalò ha un sapore amarissimo, di playout.

Un sapore mai masticato dai palati blucerchiati che cercano di sciacquarsi con una prestazione convincente e, soprattutto, vincente. Il bel gioco non serve a nulla, la costruzione dal basso, se non rapida e con uno sviluppo verticale, induce solamente gli avversari a pressare alto, mettendo in difficoltà i più giovani ed inesperti del gruppo.

Ora contano i punti e Pirlo lo sa bene, per questo nella sua ultima conferenza stampa ha parlato della principale arma di difesa utilizzata in questo campionato dai blucerchiati: i calci da fermo. Ecco le parole del mister bresciano:

«Lavoriamo sempre su questo tipo di situazioni: alla fine la maggior parte dei gol, in tutte le manifestazioni, è su calcio piazzato. Quindi bisogna cercare di sfruttarli al meglio perché sono i dettagli che ti fanno vincere o perdere le partite. Tante squadre li sfruttano bene, altre meno. L’importante è chi li calcia: la percentuale per far gol è come si battono punizioni o calci d’angolo. Poi le posizioni le puoi trovare, ma è fondamentale il calciatore che va a batterle. Ogni tanto va bene, ogni tanto va male: in ogni partita però cerchiamo di mettere qualche schema diverso, in base a come difendono gli avversari, per trovare soluzioni.»

LEGGI LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE

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