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Sampdoria come Parma? Ferrari: «Tante similitudini. E il titolo sportivo…»
Sampdoria come il Parma? L’ex presidente Ferrari ha delineato le similitudini tra i due casi di fallimento
Marco Ferrari, presidente del consorzio che fece ripartire il Parma nel 2015, ha esaminato la situazione della Sampdoria: le parole a Il Secolo XIX.
SIMILITUDINI – «La prima, la situazione dei conti. La Sampdoria ha una situazione debitoria lorda di circa 170 milioni ed è attesa da una stagione di B con ricavi poco significativi. Salvare oggi la Sampdoria in B è più un atto di fede che imprenditoriale. Mi ricorda la situazione del Parma. Era fallito a Marzo 2015 e per un paio di mesi c’era la forte volontà supportata dalle istituzioni calcistiche del famoso salvataggio in B, rilevando il titolo sportivo con l’abbattimento de debito. Ci sono stati tentativi, sembrava che fondi o imprenditori fossero dietro l’angolo, poi ci siamo svegliati un giorno con le aste deserte e la società fallita. Mi auguro che non sia così per la Sampdoria».
CAMPIONATO – «La preoccupazione di tutti sia stata innanzitutto finire il campionato a 20 squadre evitando strascichi legali con i detentori dei diritti tv. Fu così anche a Parma, mesi di sordina. Noi fallimmo a marzo, ma i problemi li avevamo da prima. E anche la Sampdoria non si trova da oggi in questa situazione».
COSTI PARMA – «Economicamente la Serie D ci costò 1.7 milioni di euro, la C che vincemmo ai playoff 7.5, la B 22 milioni circa, metà dei quali di bonus su cartellini e contratti. Il primo anno in A ne costò solo 8, ma la salvezza fu un capolavoro di D’Aversa. In assoluto in cinque anni abbiamo investito una sessantina di milioni, da una D a una dignitosa Serie A. Per poi cedere alla famiglia Krause con 0 debito bancario, fornitori, previdenziali. E impegno per 50 milioni su acquisti futuro di calciatori interamente dedotti dal prezzo».
TITOLO – «Quanto al titolo sportivo la nuova società con la nuova matricola sarà l’erede della vecchia, non solo spiritualmente ma anche per la FIGC. La Sampdoria manterrà il suo posto nella classifica perpetua della FIGC».