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Sampdoria padrona del mondo: la mappa dello scouting blucerchiato

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La Sampdoria osserva il mondo a caccia di talenti per il futuro: la mappa dello scouting blucerchiato e i migliori investimenti

La Sampdoria ha ampliato notevolmente i propri orizzonti in sede di calciomercato, nel corso degli ultimi anni, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’area scouting. La copertura è stata estesa a più Paesi al fine di migliorare e agevolare la ricerca di nuovi talenti nel mondo, che in futuro possano garantire risultati sportivi sul campo e proseguire il progetto basato sulle plusvalenze, vitali al giorno d’oggi per la sopravvivenza dei club. La scrematura dei giovani avviene mediante la segnalazione da parte degli osservatori (quattro in Europa e due in Sud America, più altri dislocati sul territorio italiano), che visionano in video e di persona ogni singolo calciatore per una decina di volte prima di proporlo ai direttori tecnici della società, vale a dire Riccardo Pecini e Carlo Osti nel caso dei blucerchiati. La decisione finale tiene conto dei fattori economico, culturale, tecnico e tattico: se almeno una di queste prerogative cozza con la linea club, la trattativa non procede.

All’inizio, lo scouting si è incentrato sul Sud America (Brasile e Argentina, con attenzione ai tornei internazionali come il Sub-20) grazie a Juan Pablo Ferreyra e Joao Mario Reigota, nonché sui Balcani (Croazia, Serbia e Slovenia, da cui è arrivato l’attaccante classe 2001 Nik Prelec). Nell’Est Europa lo sguardo si è posato anche su Polonia (Karol Linetty e Dawid Kownacki), Repubblica Ceca (Patrik Schick) e Slovacchia (Milan Skriniar e Adam Obert, centrale 18enne in forza alla Primavera). Arrivando, infine, alla Scandinavia: i sapienti suggerimenti dello scout Marco Cunico hanno portato all’individuazione di Kristoffer Askildsen e Noah Bech Hermansen in Norvegia e Mikkel Damsgaard in Danimarca. E nel mirino, ora, c’è il classe 2000 Jesper Lindström di proprietà del Bröndby.

Terreno meno fertile quello rappresentato dall’Europa Occidentale. Eccetto gli acquisti dal Belgio di Jamie Yayi Mpie e Dennis Praet (pagato non poco, sui 10 milioni di euro) e dalla Spagna di Gerard Yepes Laut, i risultati non hanno finora soddisfatto. La Sampdoria sta cercando di porre rimedio in vista della sessione invernale di mercato, seguendo le prestazioni di Alex Collado del Barcellona e, in Francia, sia Enzo Le Fée del Lorient sia Kelvin Amian del Tolosa. Non dimentichiamo, comunque, il recente operato condotto nel Sud Italia che ha permesso di strappare alla concorrenti le punte di diamante dell’Academy doriana come Antony Angileri, Kevin Leone e Simone Leonardi. Insomma, un’espansione intelligente e organizzata che fa ben sperare per le sorti della Sampdoria.

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