Sampdoria, Nicolini: «con la Feralpisalò giocato bene da subito»

Le parole di Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, sull’impegno di campionato di ieri dei blucerchiati

Ospite a Telenord, Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, si è soffermato a parlare della prestazione dei blucerchiati nella gara di ieri, vinta per 3-1 sul campo della Feralpisalò. Queste le sue dichiarazioni:

PARTITA – «L’hanno giocata bene fin da subito. La Sampdoria ha dimostrato di essere partita per portare a casa i tre punti, anche se sulla carta gli 11 titolari davano l’idea di una formazione molto difensiva. Invece è stato proprio questo modo di giocare, con Verre a metà fra centrocampo e attacco con una grandissima prestazione, a portare a casa una meritata vittoria. Peccato per quell’errore che ha rimesso in corsa l’avversario durante una gara dominata, per fortuna non è andata a finire come contro il Modena.»

VERRE E DE LUCA – «Verre? A volte scattano questi meccanismi qui, che non puoi spiegare usando la logica. De Luca è un giocatore che, nonostante la sua struttura lasci intendere altro, preferisce non ricevere il pallone in profondità.»

INFORTUNATI – «Prima della sosta ci sono due partite, poi si spera che Pirlo, per il rush finale, possa avere a disposizione più scelte. Mi auguro ci saranno più giocatori possibili da arruolare, perché ad oggi le alternative non ci sono: con la Feralpisalò hai giocato con una punta e un trequartista, Alvarez ha dovuto rifiatare. Con il rientro di Esposito e Borini iniziano ad esserci delle alternative valide, che possono garantire un buon livello anche nel finale di partita.»

FUTURO – «La prossima stagione partiresti con un organico più corposo, non come quest’anno dove l’unica certezza, in pratica, era Murru. Potresti avere sei, sette, forse addirittura anche otto giocatori da cui partire.»

PIRLO – «Il vero errore iniziale è stato pensare che a quella squadra bastassero tre attaccanti più Verre, con i vari Girelli, Panada, eccetera. Insomma, è come andare in guerra con la fionda. Forse è questa l’unica cosa che posso imputare a Pirlo. Siamo andati oltre quelle che realmente erano le nostre possibilità, e l’abbiamo pagato a caro prezzo: con un calcio diverso, infatti, ci siamo tirati fuori da una situazione spinosa. Pirlo ha creduto di avere una squadra di livello pari alle altre, ma invece ha giocava in modo scriteriato.»

ASCOLI – «Lunedì avremo l’Ascoli di Castori, una squadra molto difensiva. Questo modo di giocare ha permesso a Castori di vincere diversi campionati. Ci daranno filo da torcere, hanno un bravo centravanti, ma Viviano sarà squalificato. Poi non ci sarà Di Tacchio, regista esperto, e per loro potrebbe essere una mancanza molto importante.»