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Pradé va controcorrente: «I nostri tifosi sono esemplari»
Pradé analizza la stagione della Sampdoria: «Abbiamo creduto all’Europa, ci miglioreremo. Cori discriminatori? Li condanno, ma la nostra tifoseria è esemplare»
Al termine di Sampdoria-Napoli, ultima partita casalinga dei blucerchiati in questo campionato, ha parlato, fra gli altri, anche il Direttore dell’Area Tecnica Daniele Pradé: «Rammarico per come è andata la stagione? Lo striscione in gradinata è stato eloquente. Ci credevamo anche noi, ci abbiamo provato: c’è il rammarico di non esserci riusciti ma c’è anche la consapevolezza di poter fare il salto in avanti. Perciò ripartiamo da quello, da una squadra che ha grande identità e che ha preso sicurezze, un fatto che fa ben sperare la società e noi dirigenti. Il nostro mercato è scritto, nel senso che ci sono calciatori che hanno delle clausole, con Giampaolo stiamo già programmando e stiamo pensando a cosa fare. La Sampdoria è una società che sa come comportarsi, come comprare e come cedere, lo facciamo con l’intento di migliorarci».
Pradé analizza poi l’episodio dell’interruzione della partita, dovuta ai cori contro il Napoli partiti dalla Gradinata Sud: «Come società siamo contro i cori discriminatori, ci dispiace di quanto successo, quella parte di tifoseria non va giustificata, ma d’altra parte devo dire che i tifosi della Sampdoria sono spesso esemplari. Nell’arco della stagione i nostri tifosi sono attenti a queste cose». Inevitabili altri riferimenti al mercato: «Difficile prevedere se ci saranno meno cessioni, tanti calciatori avranno molte richieste; non si tratta solo di cercare di trattenerli, ma bisogna anche vedere cosa vogliono fare loro. Dovremo essere pronti a migliorarci, questa è anche la nostra bravura come dirigenti e società. Giampaolo? Non ho mai avuto la sensazione che volesse andar via, essendo un uomo leale lo avrebbe detto. Differenza fra le partite in casa e in trasferta? Il problema è stato psicologico e mentale, soprattutto con le piccole. Analizzeremo queste problematiche a campionato finito: adesso c’è una partita importante, contro la Spal, che potrebbe consentirci di arrivare ottavi e di essere testa di serie in Coppa Italia. Il mio futuro? Settimana prossima – conclude Pradé – parleremo con il presidente, ma stiamo già lavorando in maniera concreta».