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Sampdoria, Murru e i fantasmi del passato: sfortuna e poca furbizia

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Sampdoria, Murru e quel vizio di tenere le braccia larghe: il rigore è un fantasma del passato. Prestazione rivedibile per il terzino

L’ha detto anche Roberto D’Aversa: l’episodio da rigore contro la Juventus è solare perché è noto che i direttori di gara quel tipo di fallo lo fischiano. Ma per Nicola Murru non è la prima volta che succede. Fantasmi del passato che ritornano alla memoria, come la partita disputata contro la Fiorentina decisa proprio per un fallo di mano di Murru.

Il terzino della Sampdoria, purtroppo, non è all’altezza di Tommaso Augello. Giocare con continuità ti dà più sicurezza, ma non può essere un alibi. Tutti i quotidiani sportivi lo indicano come peggiore in campo. Scrive Tuttosport: «Correo con Colley ed Ekdal nel lasciare il corridoio al sinistro vincente di Dybala. Sul rigore il braccio è largo»La Gazzetta dello Sport: «Postura ingenua e sconsiderata, a braccia larghe, davanti al tiro di Chiesa. Poi è stato anche sfortunato, ma si è esposto al rischio del rigore. Non fa nulla per redimersi. Le due punte avevano bisogno di cross». E infine il Corriere dello Sport: «Provoca il rigore del 2-0 e quando Chiesa accelera lui sbanda».

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