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Sampdoria, ecco da dove nasce e quali sono i prossimi sviluppi del murales contro il razzismo realizzato al Porto Antico di Genova: tutti i dettagli
Sampdoria, prosegue la lotta al razzismo: ecco i prossimi sviluppi riguardo al murales realizzato al Porto Antico di Genova. La situazione
Alla luce degli episodi razzisti accorsi ad Ebenezer Akinsanmiro in occasione del match contro il Brescia, la Sampdoria ha rafforzato il proprio impegno nella lotta contro il razzismo. Come sottolinea l’edizione genovese del Secolo XIX, Il club blucerchiato, nei giorni scorsi aveva fatto realizzare, su iniziativa delle aree marketing, guidata da Luca Donati e comunicata da Matteo Gamba e Federico Berlingheri, un murales al Porto Antico di Genova. L’opera, che nelle prossime settimane sarà completata con la parte retro, è stata affidata all’artista genovese, Andrea Castagnino in arte Web3.
L’episodio che aveva coinvolto il centrocampista blucerchiato, il quale dopo la rete di Coda al Rigamonti, aveva provocato i tifosi del Brescia i quali si resi protagonisti di ululati razzisti, aveva suscitato sdegno ai vertici della Serie B e non solo. La procura federale multò il club lombardo con una somma di 12mila euro, successivamente il questore di Brescia conferì il Daspo ad una tifosa bresciana rea di aver rivolto offese razziste al centrocampista blucerchiato. Per questo nella sfida successiva al Ferraris contro il Cesena, i blucerchiati scesero in campo con la maglia speciale con su scritto “Union creates streght”.
Il murales al Porto Antico è stato presentato sabato, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. La lotta al razzismo è uno dei temi caldi che la Lega Serie B ha sollevato durante l’incontro della scorsa settimana con i 20 club collegati da remoto e alla presenza di Gabriele Gravina (presidente FIGC), Paolo Bedin (Lega B) e Mattia Peraddotto, coordinatore “Unar”, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.