Sampdoria – Milan: le pagelle

Romero 6: Incolpevole sul gol di El Shaarawy, non indovina l’angolo sul rigore di Menez. Per il resto è messo poche volte in difficoltà.

De Silvestri 6: È altalenante nel duello con El Shaarawy cedendogli a volte il passo e altre riuscendo a bloccarlo. Dal suo lato si attivano le azioni più pericolose del Milan, complice anche l’offensività che mette in campo. 

Silvestre 6: In fase di costruzione sbaglia troppe volte, rischiando di far ripartire il Milan. In fase di chiusura riesce a essere più incisivo, supportando sempre Gastaldello standogli alle spalle: agisce da ultimo uomo, sempre in copertura. (Dal 37′ Regini s.v.)

Gastaldello 6: Prestazione che non dà molta sicurezza al reparto difensivo, ma riesce comunque a contenere i danni.

Mesbah 5,5: Per quanto dalla sua fascia il Milan non riesca a produrre azioni molto complesse, è eccessivamente ingenuo sul fallo da rigore che permette a Menez di andare a segno. Cala fino alla fine gestendo la palla con troppa leggerezza e rischiando le ripartenze rossonere.

Obiang 6,5: Uomo ovunque del centrocampo doriano, nella ripresa è il difensore aggiunto, vestendo i panni che solitamente sono di Palombo. Recupera sulle indecisioni difensive e prova a far ripartire anche l’azione quando trova spazio. In continua crescita. (Dal 44′ Bergessio s.v.)

Duncan 6,5: Lotta e si sacrifica a centrocampo: parte come incursore, prosegue da mediano di rottura. L’ammonizione che prende è evitabile, ma Mihajlovic si cautela togliendolo. (Dal 21′ Rizzo 6: prova le ripartenze fatte vedere con la Fiorentina, ma stavolta non è fortunato. Mette in campo più sostanza che costruzione).

Soriano 7: I piedi per affondare, le mani per dirigere. In mezzo al campo indica e detta i passaggi, soprattutto per De Silvestri che si sovrappone. Tenta la serpentina nel primo tempo, la ritenta nella ripresa, è sempre presente sugli inserimenti: non trova la via del gol, ma lo meriterebbe.

Eder 7: Dopo essersi sbloccato contro la Fiorentina sembra aver ritrovato il giusto piglio per la sua arma migliore: la corsa. Oltre alla tempestività del tap-in vincente per il 2 a 1 momentaneo, nella ripresa si esalta in velocità sulla difesa del Milan. 

Okaka 7: Gioca il primo tempo più da terra che in piedi, ma al momento del guizzo decisivo arriva a mettere la zampata sul pareggio momentaneo. Permette, come consuetudine, ai suoi di avanzare agendo da fulcro. Prova anche a vestire i panni dell’assistman per Gabbiadini nella prima mezz’ora di gara. 

Gabbiadini 6,5: Ci prova in tutti i modi a segnare: nel primo tempo scatta su un assist di Okaka, prova a vestire i panni dell’Eder, ma non trova più lo specchio dela porta. Poi punizioni, tutte abbastanza favorevoli al suo mancino, e tanto movimento, oltre all’ottimo assist per Okaka che vale il momentaneo 1 a 1. Il gol però non arriva.