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Sampdoria-Milan, Ferrari: «Atmosfera da brividi, Silvestre un grande»
L’esordio da titolare di Ferrari: «Atmosfera da brividi al “Ferraris”, Silvestre grande giocatore e uomo»
Alla sua seconda presenza con la maglia della Sampdoria, la prima da titolare, Gian Marco Ferrari ha già convinto tutti. Chiamato a sostituire Vasco Regini al centro della difesa, l’ex Sassuolo ha fermato in maniera impeccabile ogni avanzata del Milan: «Era tanto che non giocavo – ha esordito in zona mista – e avevo voglia di mettere in mostra le mie qualità. Sono contento, abbiamo fatto la gara che voleva il mister e conquistato punti importanti». Anche se non è mai facile adattarsi alle metodologie di lavoro e alle idee di Marco Giampaolo: «All’inizio è stato tutto nuovo per me, ma mi sono messo a disposizione del mister e ho lavorato. Spero di averlo ripagato, anche se c’è ancora tanto da lavorare».
Una prestazione da incorniciare, quella di oggi contro i rossoneri, che ha permesso alla Samp di imporsi per 2-0: «L’arma vincente è stata la compattezza di squadra, siamo stati uniti e abbiamo colto al volo le occasioni che ci sono capitate». Uno su tutti ha contribuito alla vittoria dei blucerchiati: «Zapata è difficile da spostare, è un “gorillone” (ride, ndr) ma ha tanta qualità e mette sempre in difficoltà il difensore che lo deve marcare. Menomale che è nostro». Quando gli viene chiesto dove possa arrivare questa Sampdoria, Ferrari vola basso: «E’ ancora presto per dirlo – ricorda – siamo appena all’inizio del campionato. Noi dobbiamo stare sempre sul pezzo e ottenere il maggior numero di punti possibile». Grande colpo d’occhio oggi al “Ferraris”, con la Gradinata Sud gremita: «L’atmosfera qui è spettacolare, solo all’ingresso in campo vengono i brividi. Il pubblico è il vero e proprio uomo in più». Infine, il centrale blucerchiato spende parole al miele per il proprio compagno di reparto: «Silvestre è un buonissimo giocatore – racconta -, ma anche un grande uomo. Mi parla spesso, mi ha aiutato tanto e sono più che felice di poter giocare con lui».