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Sampdoria, Michieli: «Pareggio contro il Bari? Una beffa. Rimangono poche partite e il nostro DNA non è da lottare per la salvezza. Semplici non si fida di…»

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Sampdoria, vi proponiamo di seguito le parole di Maurizio Michieli sulla sfida pareggiata dai blucerchiati contro il Bari

Vi proponiamo di seguito le parole di Maurizio Michieli ai microfoni di Tele Nord riguardo Bari Sampdoria, partita di Serie B giocatasi ieri al San Nicola:

PRESTAZIONE – «Prestazione buona, soprattutto il primo tempo. Chiuderlo in pareggio sarebbe stata una beffa. Di negativo c’è che ancora una volta non si è riusciti a dare nessuna svolta al campionato. Ancora una volta la Sampdoria si è fatta rimontare. È una squadra che non riesce ad avere un colpo di reni, a fare una piccola impresa, se poi vincere a Bari può essere considerata una piccola impresa».

POSITIVO – «Di positivo c’è il punticino raccolto e che ai punti avresti meritato di vincere. Non si riesce però mai a fare quel salto di qualità che sembra lì a portata, ma poi sfugge sempre».

PUNTE – «Semplici o non si fida di una Sampdoria a trazione anteriore oppure pensa che Coda non sia in condizione e Abiuso, che è un ragazzino, sia ancora troppo acerbo. Secondo me Semplici si è focalizzato su una squadra con una sola punta perché non si fida».

CAMPIONATO – «La Samp adesso è una squadra più solida, più equilibrata, ma forse è arrivato il momento di squilibrarla un po’. Penso comunque che non si possa fare la ruota per due punti in tre partite e una buona prestazione, perché le partite sono sempre di meno e il campionato è sempre più complicato».

PALERMO – «Alla prossima ad esempio c’è il Palermo in casa. Dobbiamo fare punti seri, dobbiamo tirare fuori un coniglio dal cilindro. Più passa il tempo, più rischiamo, perché siamo quelli che hanno più da perdere. Il Cittadella, il Südtirol sapevano che campionato avevano davanti, noi no».

SHOCK – «La Sampdoria in serie B quest’anno ha vinto sei partite su 28. È uno shock. Adesso non si può cambiare allenatore e dirigenza. In estate si può fare un repulisti, ma adesso chiaramente no, la barca è questa».

DNA – «La sensazione è che non ci si renda conto della situazione in cui si trova la Sampdoria. Non è nel DNA della Sampdoria lottare per non retrocedere dalla B alla Lega Pro. In realtà non è nemmeno nel DNA della Sampdoria lottare per non retrocedere dalla A alla B».

AKINSANMIRO – «Adesso siamo qui a dire che la squadra sta crescendo e che Akinsanmiro oggi ha fatto una prestazione buona in cui è anche riuscito a non fare confusione come al solito. Non dico che non sia vero, queste cose le vedo anche io, però attenzione! Siamo nella stessa situazione in cui eravamo un mese fa e i punti bisogna ancora farli».

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