Sampdoria, Mannini: «Novità a breve. Chi compra il club...»
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Cessione Sampdoria, Mannini: «A breve delle novità. Chi comprerà il club…»

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Moreno Mannini, ex calciatore della Sampdoria, ha raccontato il suo legame con il club blucerchiato: le dichiarazioni

Moreno Mannini, ex calciatore della Sampdoria, ha raccontato il suo legame con il club blucerchiato. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni de Il Secolo XIX.

SAMPDORIA – «Mi ha fatto coronare il sogno di giocare in Serie A e in Nazionale. Tutto quello che è nel palmares blucerchiato l’ho vinto anche io. Sono felice di quanto fatto. Sampdoria e nient’altro!».

EMOZIONE PIU’ FORTE – «Il gol al Lecce nel giorno dello Scudetto. Segnare così, nello stadio pieno tutto blucerchiato… lo ricorderò per sempre. Ho fatto solo sette gol in Serie A, ma qualcuno doveva stare dietro visto che Vierchowod si buttava in attacco. Io e Pietro eravamo la difesa più veloce della Serie A».

RIMPIANTO WEMBLEY – «Sapevamo che il ciclo magnifico stava finendo e non sarebbe più accaduto, ma arrivare in finale di Coppa dei Campioni non è da tutti. Il nostro è stato l’ultimo Scudetto dei “non potenti”, irripetibile salvo che un magnate non si innamori di qualche club meno ricco, magari della Sampdoria…».

MANTOVANI E BOSKOV – «Chi è sampdoriano non può non averli nel cuore. Il presidente con Borea ha costruito una squadra magnifica che ha fatto divertire con uno straordinario istrione come Boskov: Vujadin ci ha dato la mentalità vincente, ci ha fatto capire quanto eravamo forti».

VIALLI E MANCINI – «La coppia più bella. Personalità diverse, due campioni che hanno dimostrato la loro grandezza in carriera».

LANNA PRESIDENTE – «Marco sta facendo un lavoro straordinario, faticoso, di cuore. I tifosi della Sampdoria erano famosi per essere il top come comportamento, grazie anche alla classe di presidenti come Mantovani e Garrone. Poi c’è stata una parentesi negativa che ha creato una frattura tra i tifosi e il club, ma Lanna da sampdoriano fino al midollo ha avuto la capacità di riunire la famiglia: è bravissimo e sampdoriano più di tutti gli altri».

CESSIONE SAMPDORIA – «Io presidente? Non so cosa scrivono, sono lontano e lunga vita a Marco! Chi comprerà il club deve puntare sul legame ritrovato, che era la nostra forza. Non c’è futuro senza passato, si prenda spunto dalle cose buone. Sul fronte societario sono convinto che ci saranno presto risvolti positivi. Spero che chi la prenda non faccia solamente un investimento economico, ma abbia anche a cuore la Samp. L’affetto per la maglia ci vuole».

TORNARE ALLA SAMPDORIA – «Se mi chiamasse Lanna? Ora mi dedico alla famiglia, ma certo che sì. La Sampdoria è l’unica per cui rientrerei nel calcio. Mi piacerebbe insegnare a difendere ai giovani e ai giocatori di Serie A, ne hanno bisogno. Ora tutti fanno tutto e non c’è specializzazione. Motivo per cui si prendono 70-80 gol all’anno».

ESORDIO SAMPDORIA – «Assurdo annullare il gol con l’Atalanta: senza questa “rubata”, la Samp avrebbe vinto. Spero in una salvezza tranquilla, la squadra mi ha fatto una buona impressione».

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