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Pagelle Sampdoria-Lazio: Gabbiadini eroe, Rincon decisivo. Sabiri non brilla
Pagelle Sampdoria-Lazio: i voti ai calciatori blucerchiati al termine del match contro la squadra biancoceleste
Audero 6,5 – Si oppone a una doppia conclusione di Felipe Anderson nel primo tempo. Incolpevole in occasione del gol di Immobile, tantomeno sul palo successivamente colpito dall’attaccante biancoceleste.
Bereszynski 5,5 – Perde a mani basse il duello sulla fascia con Zaccagni. Cresce nel secondo tempo soprattutto in fase offensiva, ma non basta.
Murillo 6 – Regge bene l’urto offensivo della Lazio e cerca spesso l’impostazione con lanci lunghi sugli attaccanti (dal 73′ Ferrari sv).
Colley 6 – Come il compagno colombiano, non disputa una brutta partita. Tenendo conto anche dell’elevato tasso tecnico della rosa avversaria.
Augello 5 – Non sale in tempo e abbassa la linea difensiva al momento della rete di Immobile. Sarebbe stato fuorigioco. Un errore che macchia una prestazione al di sotto della sufficienza.
Vieira 6 – L’inglese svolge il proprio compito con dedizione, senza strafare. Forse meglio così vista la pressione dei rivali (dal 69′ Villar 6 – Entra bene in partita, chiede la palla ma non sempre viene accontentato).
Leris 5 – Tra i peggiori in campo. Ci prova, non si può negare l’evidenza, anche se le scelte sono sempre sbagliate (dal 46′ Caputo 5,5 – Sbraita e corre alla ricerca di un varco. Partita complicata, non ha tutte le responsabilità sulle proprie spalle).
Rincon 6,5 – Prima parte di gara in chiaroscuro, poi sale in cattedra e diventa protagonista dell’azione che porta al gol blucerchiato: break vincente e filtrante lungimirante per Gabbiadini.
Verre 6 – Si spende molto, nel finale della prima frazione serve anche qualche pallone interessante per Quagliarella (dal 61′ Djuricic 6,5 – La squadra assume un volto diverso con lui in campo. Rapidità, dinamismo e qualità).
Sabiri 6 – Non incanta come al solito. Poca inventiva all’inizio, prende fiducia col trascorrere dei minuti.
Quagliarella 6 – Meriterebbe un rigore che il VAR, o meglio Aureliano, gli nega. Tira quando può e dimostra di essere un valido elemento (dal 69′ Gabbiadini 7 – Impossibile dargli meno. Suo il gol che fissa il punteggio sull’1-1).