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Sampdoria-Inter, le pagelle: l’attacco non punge, la difesa crolla sul più bello

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Le pagelle di Sampdoria-Inter: la difesa blucerchiata cade all’ultimo, Quagliarella e Defrel non riescono a incidere in avanti

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Audero 6 – Dimostra più tranquillità nelle uscite alte rispetto alle precedenti partite. Quando chiamato in causa risponde sempre presente, dimostrando di aver acquisito maggiore sicurezza nei propri mezzi. Grande risposta sul destro al volo di Candreva, segnali davvero incoraggianti per il futuro. Non può nulla sul gol di Brozovic.

Bereszynski 7 – Parte bene, sostenendo continuamente le folate offensive doriane sulla destra e limitando al minimo le velleità offensive dell’avversario diretto, Candreva. Tante le coperture difensive decisive, sempre puntuali e pulite.

Tonelli 6,5 – Fa assaggiare i suoi tacchetti agli avversari in un paio di occasioni, giusto per far capire l’aria che tira. Rude quando il momento lo richiede, sa però anche giocare d’anticipo in modo intelligente sugli avversari, dimostrando grande capacità di lettura difensiva. A volte rischia di portare troppo il pallone, ma nel complesso se la cava egregiamente.

Andersen 7 – Insieme al compagno di reparto deve occuparsi – oltre che naturalmente di Icardi – di assorbire le incursioni di Nainggolan, e lo fa molto bene. A differenza della partita contro la Fiorentina, mai una sbavatura. Nessuna colpa sulla rete di Brozovic.

Murru 6,5 – Una prima frazione da incorniciare: rischia poco su Politano e varca spesso la linea di centrocampo senza timore, come vuole Giampaolo. Una sua diagonale su Nainggolan nel primo tempo salva una situazione potenzialmente molto pericolosa per la Samp. Nella seconda frazione cala di intensità, come tutta la squadra, ma non sbaglia praticamente nulla.

Praet 6 – Partita di sostanza, corsa e intensità da parte del ritrovato numero 10 doriano. Manca ancora un po’ di brillantezza, ma anche quella arriverà (dal 15′ s.t. Barreto 6,5 – Entra per ringhiare sulle caviglie avversarie e per portare freschezza ed esperienza a centrocampo, compito che assolve a dovere).

Ekdal 7 – Impostazione e interdizione a centrocampo, gestisce il pallone con personalità e senza paura, dando sicurezza ai compagni che gli giocano accanto. Prova anche la giocata di fino in area nerazzurra a 10′ dal termine, dimostrando coraggio. Prezioso.

Linetty 6,5 – Mezzo voto in meno per il giallo evitabile rimediato a inizio partita, che avrebbe potuto condizionarlo. L’intensità è come sempre molta, tanto che a volte rischia di trasformarsi in foga eccessiva. Esce dopo un’ora di gioco, dopo aver dato tutto (dal 15′ s.t. Jankto 5,5 – La sua entrata in campo non cambia volto al centrocampo doriano: si preoccupa più di aiutare Murru in ripiegamento, e lo fa anche discretamente bene. Ha però le qualità per incidere maggiorente).

Ramirez 5,5 – Per tamponare le ripartenze nerazzurre Giampaolo gli chiede di giocare – anche – una partita di sostanza e sacrificio, qualità che non sono esattamente nelle sue corde. L’uruguaiano parte bene con un recupero che gli vale gli applausi del “Ferraris”, manca però l’invenzione che tutti si aspettano da uno con la sua classe. Rimandato (dal 47′ s.t. Sala s.v.)

Quagliarella 6,5 – A inizio partita scalda con un paio di conclusioni i guantoni di Handanovic. Agisce spesso da appoggio per i compagni, che gli chiedono il “dai e vai” per sorprendere in velocità la difesa dell’Inter. Fa spesso a sportellate con i centrali avversari, perdendo un po’ di lucidità quando deve entrare in area. Partita di grande sacrificio.

Defrel 6 – Non è facile districarsi fra due armadi delle dimensioni di Miranda e Skriniar: il francese tenta di sorprenderli in velocità, ma non riesce a pungere come vorrebbe, anche per l’importante lavoro di ripiegamento cui è costretto per aiutare i compagni quando l’Inter attacca. Peccato per il fuorigioco in occasione del gol poi giustamente annullato da Guida.

INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Skriniar 6,5, Miranda 6, Asamoah 6; Vecino 6, Brozovic 6,5; Candreva 5,5 (dal 24′ s.t. Keita 5,5), Nainggolan 6 (dal 38′ s.t. Borja Valero s.v.), Politano 5 (dal 16′ s.t. Perisic 5,5); Icardi 5,5.

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