Sampdoria-Inter è anche Romero-Handanovic

Domenica sera si affronteranno Sampdoria-Inter, la partita molto attesa anche per il ritorno da avversario dell’ex Cassano si preannuncia ricca d’emozioni.
I blucerchiati vengono da un momento positivo, tralasciando lo scivolone di Cagliari, la banda di mister Rossi è lanciata verso l’obiettivo salvezza, fissato a 40 punti.
I nerazzurri, invece, stanno attraversando un periodo difficile, soprattutto dal punto di vista dei risultati; in campionato la squadra di Stramaccioni subisce molto il gioco degli avversari, mentre giovedì scorso in Europa League contro gli inglesi del Tottenham, ha tirato fuori l’orgoglio che purtroppo non è bastato per passare il turno.

Sicuri protagonisti saranno i due portieri, gli estremi difensori d’entrambe le squadre che stanno disputando un ottimo campionato, confermando le loro qualità.

Sergio Romero, numero 22 blucerchiato, è stato riconfermato dopo la stagione positiva dello scorso anno, culminata con la promozione. La sua carriera iniziò in Argentina, nel Racing Club dove fece il suo esordio da professionista l’11 febbraio 2007. Il grade salto era dietro l’angolo, infatti nell’estate di quell’anno venne acquistato per 1,45 milioni di euro dagli olandesi dell’AZ Alkmaar.
La prima esperienza europea fu positiva, infatti l’argentino nel giro di due anni vinse l’Eredivise e la Supercoppa d’Olanda; partecipò anche alla Champions League, la più prestigiosa competizione europea nella quale giocò sei match.
Alla Sampdoria arrivò il 22 agosto 2011, che lo acquistò per la cifra di 3,5 milioni di euro; il giocatore firmò un contratto quadriennale.
Romero è alla prima esperienza in Serie A, infatti il suo esordio è datato 26 agosto 2012, nella prima partita di campionato, dove i blucerchiati sbancarono “S. Siro”, vincendo per 1-0 contro il Milan.
Finora, tra partite ufficiali e amichevoli, ha giocato un totale di 29 partite, 2584 minuti nei quali ha subito 30 gol.
Il portierone argentino ha dimostrato fin da subito di essere all’altezza della Serie A, i suoi interventi e le sue parate hanno spesso salvato i compagni; l’unico rigore parato in questo campionato è stato quello al romanista Osvaldo, il 10 febbraio 2013, sul risultato di 1-0 in favore dei blucerchiati; la sua porta in campionato è rimasta imbattuta in nove partite.
“El Chiquito” è anche il portiere titolare della Nazionale Argentina, con la quale tra il 2012 e 2013 ha giocato tre partite subendo tre gol.

Samir Handanovic, portiere numero 1 dell’Inter, è invece un portiere molto più esperto, conosce molto bene la Serie A. Il suo esordio risale al 15 maggio 2005 proprio contro i blucerchiati, quando giocava ancora con la maglia dell’Udinese; la partita fini 1-1. A soli 20 anni l’Udinese lo acquistò dagli sloveni dell’NK Domzale, squadra in cui iniziò la sua carriera.
Dopo un paio di stagioni in prestito (Treviso in Serie A e Rimini in Serie B), nel luglio del 2007 fece ritorno alla base, nell’Udinese dove alla terza giornata di campionato venne promosso come portiere titolare; da quel giorno diventò inamovibile. La sua reattività e soprattutto la sua fama di “para rigori” gli fanno guadagnare la tredicesima posizione tra i migliori portieri al mondo e nel 2009 venne premiato dall’IFFHS.
Nel 2011 stabilisce anche il record di imbattibilità della Serie A, infatti la sua porta restò inviolata dal 5 febbraio al 20 marzo, per un totale di 704 minuti.
La svolta nella sua carriera arrivò il 9 luglio scorso, quando passò all’Inter per 11 milioni di euro; l’estremo difensore sloveno firmò un contratto quadriennale da 1,75 milioni di euro all’anno.
Il suo debutto con la maglia nerazzurra è datato 2 agosto 2012 nella partita d’Europa League contro l’Hajduk Saplato.
In campionato invece debuttò, dopo un infortunio di venti giorni, nella partita vinta dai ragazzi di Stramaccioni per 2-0 contro il Torino fuori casa.
Durante questa stagione il 28enne interista ha giocato 41 partite, un totale di 3720 minuti nei quali è stato trafitto per 55 volte; anche lui come Romero è riuscito a tener inviolata la sua porta per 10 volte.
Finora ha parato un solo rigore nella sfida di Europa League contro il Rubin Kazan (20 settembre 2012).
Oltre ad essere titolare nell’Inter è anche il primo portiere della Nazionale Slovena, dalla quale fa parte dal 2004. In questa stagione ha disputato due partite valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali (contro Cipro e Albania), nelle quali ha subito 2 gol.